Dall’Inghilterra: scambio con Dumfries più l’erede di Skriniar

Viene d’improvviso fuori che Denzel Dumfries, alla fine, potrebbe essere ceduto anche con uno scambio, in modo da portare all’Inter l’erede di Skriniar

Via Dumfries e dentro Lindelof. In Inghilterra credono che l’affare si possa fare. Certo, potendo scegliere, l’Inter preferirebbe cedere il laterale olandese per una quarantina di milioni cash. Sembra però che nessuno sia più pronto a investire tanto per il terzino destro.

Dumfries per prendere il sostituto di Skriniar
Dumfries – interlive.it

Qualcosina è cambiato con il passaggio del turno in Champions: i conti sono migliorati per l’Inter e così i piani originali possono essere modificati. In sostanza, non bisogna più incassare né 60 né 40 milioni entro il 31 giugno. Ne bastano una ventina. Ecco perché Dumfries potrebbe finire in uno scambio (magari per prendere un sostituto di Skrianiar).

La cessione di Dumfries serve ancora. Per sistemare la situazione di bilancio e perché l’olandese non ha offerto un rendimento esaltate quest’anno. Parte dell’incasso, dopo una vendita, sarebbe comunque convertito nel mercato in entrata, dato che l’Inter deve prendere almeno un centrale per sostituire Milan Skriniar e un terzino destro per coprire il ruolo di Dumfries, appunto.

Via Dumfries per il sostituto di Milan Skriniar: affare con lo United

Qualora si potesse arrivare a prendere Umtiti dal Barcellona o Evan N’Dicka dall’Eintracht a zero, l’Inter potrebbe allora concentrarsi sul laterale, acquistando per esempio Buchanan, un giocatore che l’Inter sta continuando a seguire da mesi.

Idea Lindelof dal Manchester United
Lindelof – interlive.it

Purtroppo per sostituire lo slovacco in difesa occorrerà spendere più del dovuto. I nomi low-cost come Becao e Demiral non offrono troppe garanzie. Un profilo di più alta caratura potrebbe essere uno fra Lindelof e Djalò, che al momento sembrano i giocatori su cui l’Inter è più interessata. I dirigenti dell’Inter considerano più opzioni: visto che il Paris Saint-Germain ha svelato da tempo il proprio accordo con lo slovacco, i nerazzurri non hanno scuse, avendo avuto molti mesi per trovare un’alternativa.

Pareva che Dumfries avesse un grande seguito in Premier League, eppure l’offerta giusta sembra quanto mai lontana. Tra i vari club interessati all’olandese c’è anche il Manchester United. La notizia è appunto che i Red Devils potrebbero proporre all’Inter uno scambio. Dumfries per Lindelof.

Se Dumfries piace all’allenatore dello United, e Victor Lindelof piace sia a Inzaghi che a Marotta. L’ad nerazzurro ha seguito il ventottenne svedese da molto vicino quest’inverno, quando pareva che Skriniar potesse trasferirsi in anticipo al PSG.

Come potrebbe chiudersi l’affare: il ruolo di ten Hag

E ora, Football Insider ha parlato, citando fonti non rivelate, di uno scambio più che probabile fra Inter e Manchester United. Il problema è che lo United dovrebbe offrire anche qualche milione insieme al difensore per avere il via libera dall’Inter.

Via Dumfries per prendere Lindelof dal Manchester United
Michail Antonio e Victor Lindelof – interlive.it

Ten Hag potrebbe essere la vera chiave per far evolvere e poi formalizzare l’affare. L’allenatore vuole l’esterno olandese e dall’altro lato reputa Lindelof un calciatore facilmente sostituibile. L’Inter potrebbe puntare a chiedere lo svedese più 15 milioni per Dumfries. Ma pare che per ora l’idea dello United sia uno scambio secco, o al massimo accompagnato da una mancia da 5 milioni.

Fra i due giocatori, a oggi, c’è una differenza di valutazione di circa 10 milioni. L’olandese ne vale 35, lo svedese 25. Ma è un fatto che lo United abbia rifiutato l’estate scorsa un paio di offerte superiori ai 25 milioni e che Marotta, dopo il Mondiale, abbia valutato Dumfries addirittura 60 milioni. Tutto, insomma, è ancora da scrivere. Ma l’affare ha delle potenzialità.

Resta da capire se lo svedese possa essere davvero un sostituto all’altezza di Skriniar. Durante la stagione in corso, Victor ha disputato con il Manchester United venti partite, ma è partito titolare in solo cinque sfide di Premier. E potrebbe essere un problema.

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