Un altro ‘scippo’ dopo Skriniar: Al-Khelaifi va all’assalto

Il mai pago Al-Khelaifi ha in mente una nuova mezza rivoluzione al PSG. Oltre a Messi, ci sono un sacco di nomi in bilico: potrebbero lasciare Bernat, Ramos, Carlos Soler, Hugo Ekitike, Renato Sanches e Fabian Ruiz. E rischia anche Christophe Galtier

Si ragiona già su chi potrebbe occupare la panchina del PSG l’anno prossimo. C’è chi parla della scommessa Didier Digard (oggi allenato del Nizza, ma da calciatore ex tesserato proprio del PSG). Si parla anche di Mourinho e di Klopp. Attenzione poi alla suggestione Antonio Conte.

Al-Khelaifi su un obiettivo dell'Inter
Al-Khelaifi – interlive.it

Già, proprio l’Antonio Conte che molti tifosi nerazzurri sognano di poter rivedere presto sulla panchina dell’Inter. Ma un ritorno a Milano del tecnico salentino è assai improbabile. Primo: la proprietà non sarebbe all’altezza delle sue aspettative in termini di mercato. Secondo: Conte si è lasciato abbastanza male con il club e non gode più dell’amicizia della dirigenza. Ecco perché, in caso di esonero di Inzaghi, i nomi più verosimili sono quelli di Juric e di De Zerbi.

Il grande favorito è a oggi Thiago Motta. L’Inter lo apprezza molto per la sua storia da interista, e poi per le sue qualità nella gestione del gruppo. Si tratta anche di un tecnico duttile tatticamente, con personalità e capace di plasmare i giocatori, cambiando loro anche ruolo se necessario.

Ha fatto qualcosa del genere con Bastoni allo Spezia e Cambiaso al Bologna, usandoli anche come interni di centrocampo. Motta è un tecnico autorevole, grazie anche al suo grande passato da top-player, ma non è un uomo autoritario. Un profilo giovane ma già forte e dalla pretese economiche abbordabili. C’è anche un altro particolare: Motta è assistito dalla procura dei Canovi, Dario e il figlio Alessandro. L’altro figlio di Dario, Simone Canovi, lavora all’Inter come scout in prima squadra…

Occhi su Thiago Motta per il futuro, ma attenti ad Al-Khelaifi

L’unico ostacolo fra Motta e l’Inter è il PSG, o meglio lo sceicco Al-Khelaifi, che è un grande estimatore dell’italo-brasiliano. L’amministratore delegato di beIN Media Group e presidente del fondo sovrano Qatar Investment Authority è sempre stato legato umanamente a Motta: lo ha voluto fortemente al PSG anni fa. Fu sempre lui a lanciarlo come allenatore, nel 2018, quando Motta diventò il nuovo allenatore della formazione Under-19 del Paris Saint-Germain.

Thiago Motta fra Inter e PSG
Thiago Motta – interlive.it

Al termine di quella stagione, l’italo-brasiliano lasciò l’incarico di comune accordo con il club parigino, nonostante il secondo posto in classifica e il raggiungimento degli ottavi di finale della Youth League. Pare che non fosse apprezzato dalla fazione anti-Leonardo che faceva il bello e il cattivo tempo all’epoca nella dirigenza del PSG.

In Francia nelle ultime settimane si parla dunque di un possibile tentativo proprio da parte di Nasser Al-Khelaifi di riportarlo a Parigi, come sostituto di Galtier. Dopo Skriniar, quindi, il caro emiro potrebbe disturbare ancora l’Inter con uno scippo poco digeribile.

Il divorzio sempre più vicino

Per salvarsi dall’esonero, Inzaghi dovrebbe centrare la qualificazione Champions e uscire onorevolmente dal massimo trofeo europeo in semifinale. Già uscire contro il Benfica sarebbe sinonimo di brutto passaggio a vuoto. Insomma, ci si avvia verso un divorzio annunciato.

Simone Inzaghi – interlive.it

L’unico vero scoglio è la situazione economica del club. Se lo fosse potuto permettere, Zhang avrebbe già esonerato da tempo Inzaghi. Ma non è un mistero che il presidente cinese non abbia alcuna voglia di pagare al tecnico piacentino un altro anno di contratto e intanto ingaggiare anche un altro allenatore.

Ma le tante sconfitte di quest’anno, soprattutto con le piccole, non possono essere perdonate. Tutti ora giudicano la squadra, reputandola non all’altezza. Ma Marotta e Ausilio credono invece che un altro allenatore avrebbe saputo ottenere risultati migliori.

La semifinale di Champions dirà quello che c’è ancora da dire sulla situazione… Indubbiamente si percepisce qualche sinistro scricchiolio nel rapporto fra le parti. Inzaghi ha perso feeling con i suoi giocatori, e i dirigenti non si fidano più del mister.

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