L’annuncio potrebbe complicare il prosieguo della stagione per Inzaghi che dovrà correre ai ripari, ma il suo trasferimento non è a rischio
Dapprima la notizia del mancato rinnovo di contratto ha destabilizzato gli equilibri interni dell’Inter, sollevando anche un polverone di critiche nei confronti delle sue scelte professionali; poi l’infortunio alla schiena ha destato preoccupazione ed apprensione soprattutto tra le file dello staff medico.
Nelle ultime ore era trapelato persino il dettaglio secondo il quale Milan Skriniar avrebbe persino accettato l’aiuto medico da parte del Paris Saint-Germain nella speranza di recuperare quanto prima acciacco, poi prontamente smentito dallo stesso calciatore slovacco a mezzo di una storia sul proprio profilo Instagram. E adesso, a completamento di questa triste escalation di negatività, sarebbe giunta una conferma sul fatto che Skriniar potrebbe non tornare a disposizione di Simone Inzaghi in questa parte finale di stagione. Quantomeno questa è la sensazione e il timore più grande di buona parte dell’entourage vicina al calciatore. Inevitabilmente questa notizia, sganciata da ‘L’Equipe’, ha fatto preoccupare i piani alti anche in relazione al futuro trasferimento al PSG. Quest’ultimo, tuttavia, non ne risentirebbe affatto e potrebbe quindi concretizzarsi ugualmente in estate.
Inter senza Skriniar fino a fine stagione, emergenza Inzaghi
Certo è che senza l’apporto difensivo di Skriniar, il reparto arretrato andrebbe ulteriormente rivisitato a puntino con gli impegni di Champions League e Coppa Italia che dalle prossime settimane torneranno ad incidere sul prosieguo del campionato di Serie A.
Inevitabilmente verrà chiesto a Francesco Acerbi di fare gli straordinari al centro della difesa e non si esclude che accanto ad Alessandro Bastoni possa tornare anche Stefan de Vrij. In questo trittico non ci sarebbe un difensore delle qualità di Skriniar, pertanto è possibile che Matteo Darmian possa fungere da braccetto di destra per ovviare al problema della spinta offensiva. Anche Danilo D’Ambrosio, agli ultimi mesi in nerazzurro, potrebbe essere chiamato a lasciare il segno. Insomma, la questione è ancora in fase di definizione ma non piace affatto.
Inzaghi avvolto dalle critiche di Sanchez: “Io come un leone in gabbia”
Al contempo, Inzaghi deve anche difendersi dalle recenti critiche dell’ex centravanti Alexis Sanchez – oggi tra i protagonisti della cavalcata dell’Olympique Marsiglia alle spalle proprio del PSG in Ligue 1.
“All’Inter ero sereno, ma mi hanno dato modo di dimostrare il mio valore? Ho sempre detto loro che mi avrebbero potuto criticare soltanto se avessi giocato male e lo avrei accettato, ma mi giudicavano a prescindere dalle mie prestazioni. È stato tutto ingiusto. Mi sentivo con un leone in gabbia. Una volta dissi ad Inzaghi che avremmo perso se non avessi giocato contro il Milan e accadde proprio così. Poi non gli ho detto più nulla, ho fatto come gli elefanti: orecchie grandi e bocca chiusa“, ha pizzicato Sanchez. Che queste parole possano distruggere gli equilibri nerazzurri nell’ultima parte della stagione, però, è da escludersi. Nulla potrà distogliere gli uomini di Inzaghi dal perseguire gli obiettivi ancora a portata di scarpino.