Il Milan aspetta un’offerta dal PSG e si sfrega le mani presagendo l’arrivo di 70 milioni e un calciatore utile alla causa. Ecco cosa potrebbe succedere
Rafael Leao è sempre più vicino a lasciare il Milan. Da mesi il ragazzo appare insofferente. La trattativa sul rinnovo è sempre ferma, e col cambio di modulo imposto da Pioli, il portoghese si sente un pesce fuor d’acqua. Per i tifosi rossoneri, Leao è già con la testa altrove. Lo cercano in Premier e piace al PSG.
Proprio dal PSG potrebbe giungere un’offerta in grado di soddisfare il Milan. I dirigenti parigini potrebbero infatti spingersi a offrire 70 milioni e un’interessante contropartita: un giovane e promettente attaccante, schierabile sia come centravanti che sulla fascia come sostituto di Leao. Si tratta di Hugo Ekitike, formalmente di proprietà del Reims ma già da un anno usucapito dal PSG.
Secondo gli esperti di mercato in Francia la trattativa dell’estate sarà quella che porterà Leao al PSG. In Italia, invece, l’operazione non è ancora data da nessuno per certa, visto che il Milan sta ancora cercando di capire cosa fare del suo campione. La cessione è probabile, ma la destinazione è ancora del tutto oscura. Potrebbe piacere tanto al Manchester United quanto al Chelsea. Per l’arrivo a Parigi molto dipende da cosa farà Lionel Messi.
70 milioni cash più una pedina di scambio: il Milan ci pensa sul serio
L’argentino non ha rinnovato con il PSG, e dovesse andar via (magari per tornare al Barcellona) lo sceicco Nasser Al-Khelaifi non baderebbe a spese per trovare un sostituto di livello. Il primo nome sulla sua lista è però quello di Khvicha Kvaratskhelia del Napoli. Su cui è pronto a versare almeno 120 milioni. Non a 100 milioni come vorrebbe il Milan, ma a 60-70 milioni più Ekitike o qualche altro giovane.
Con 70 milioni da reinvestire sul mercato, il Milan potrebbe fare la voce grossa in Italia. Potrebbe per esempio piombare su Scalvini dell’Atalanta (il difensore che l’Inter segue da tempo ma che non è in grado di prendere a causa dell’alto prezzo). E volendo Maldini potrebbe anche tentate un assalto a Frattesi del Sassuolo, un altro obiettivo poco raggiungibile dei nerazzurri.
La dirigenza del Milan in questo momento, però, gioca un ruolo passivo. A muoversi è soprattutto l’agente Jorge Mendes. Secondo i media francesi e spagnoli il potente agente portoghese avrebbe giù introdotto l’affare Leao con il presidente Al-Khelaifi. I due se la intendono, è noto. E sembrano entrambi persuasi che il complicato rinnovo di Leo Messi non avrà un esito favorevole.
Scalvini con i soldi di Leao
Il problema è che Khelaifi, e come dargli torto, si è proprio fissato per Kvaratskhelia. Crede che il georgiano possa entusiasmare i parigini e riportare quell’entusiasmo fra i tifosi che è venuto un po’ a scemare dopo l’eliminazione dalla Champions. Anche sul piano mediatico, Kvara garantirebbe un certo effetto. Mentre l’interesse per Osimhen è più funzionale all’idea di voler dar vita a un attacco pesante e super prolifico.
Il Milan aspetta e intanto cerca di organizzarsi. 45 dei 70 milioni li investirebbe su Scalvini. Con gli altri 25 si butterebbe su un centrocampista. Oltre a Frattesi piace Samuele Ricci del Torino. L’Inter che è stata accostata negli scorsi mesi al talento dell’Atalanta Scalvini non può far altro che alzare le mani. Ai nerazzurri il giocatore piace parecchio, ma i costi dell’operazione, che sarebbero sui 40-45 milioni di euro, rendono il suo acquisto inconcepibile e inappropriato per la particolare situazione economica.
Per i nerazzurri la parola d’ordine è sostenibilità. Quindi operazioni costose sarebbero possibili solo tramite prestiti con diritto di riscatto o scambi. In questo senso, Marotta aveva pensato di far abbassare il prezzo di Scalvini proponendo almeno tre pedine di scambio: Fabbian, Sebastiano Esposito e Pirola. Tutti e tre piacciono a Gasperini. Ma Antonio Percassi vuole portare i soldi in cassa.