Addio Zhang, Inter al fondo Usa: “Prospettiva reale”

L’Inter continua a sopravvivere in alto mare, in balia delle correnti, in attesa dell’onda esiziale. L’ultima speranza per i tifosi interisti rimanda a un fantomatico fondo USA, di cui si sa poco

Un fondo pronto a investire sulle quote di Zhang? Sì, ma per recuperare denaro dal club e non per fare il bene dell’Inter… Steven Zhang si tiene ancora a galla e, al contempo, seguita a tenerci tutti sulle spine. Vende? Non vende? E, soprattutto, come diavolo fa ad andare avanti in mezzo a tanti debiti, denunce e processi da sostenere? Gestire l’Inter non è un esercizio facile per nessuno, figuriamoci per chi ha tanti altri problemi da affrontare.

L'anno prossimo Zhang dovrà cedere al fondo USA
Marotta e Zhang – interlive.it

Il nostro giovane presidente Zhang non ha progetti a lungo termine: non può permetterseli. Per ora punta a resistere. Su di lui incombono due processi e il saldo del prestito chiesto ad Oaktree due anni fa per garantire un minimo di liquidità al club.

Il cinese, intanto, si è impegnato per mettere a tacere tutte le voci sulla possibile cessione del club. E, in effetti, all’orizzonte non sembra palesarsi alcun interessato. Tutto è possibile, anche se in generale decifrare il futuro nerazzurro è un compito troppo complicato per chiunque. Ci hanno provato gli esperti di politica ed economia cinese, spiegandoci che la famiglia Zhang sta rovinata e che non c’è alternativa alla vendita. Poi si sono messi gli esperti di finanza, che hanno ipotizzato addirittura un rilancio di Suning e una ricapitalizzazione con il sostegno della Repubblica democracita cinese.

Il fondo USA tiene Zhang per il collo: il futuro dell’Inter dipende da Oaktree

Il Corriere dello Sport parla di una preoccupante “coltre di silenzio” calata sull’avvenire nerazzurro. Dove sono i compratori? E come si comporterà Oaktree? Il fondo “vede l’esercizio del diritto di pegno (maggio 2024) come una prospettiva reale, non si sa quanto desiderata“. Secondo il Corriere Zhang ha necessità di monetizzare prima che si concretizzi tale eventualità. Ma il mercato, che intuisce le difficoltà del presidente interista, sfrutta la situazione per giocare al ribasso.

Cosa faranno gli Zhang con l'Inter
Zhang padre e figlio – Interlive.it

Alessandro F. Giudice, sul Corriere dello Sport, parla di una possibile rivoluzione. Ma ammette l’opacità dell’intera situazione, dovuta soprattutto alla reticenza di Steven Zhang, che non ha mai voluto chiarire la propria situazione con i tifosi o con la stampa specializzata.

Qualcuno parla di rifinanziamento, con Steven Zhang in cerca di soci o di un modo per rinegoziare i propri accordi con i creditori. Ma l’unico dato certo è che il presidente dell’Inter è ancora sottoposto a un debito di oltre 300 milioni con il fondo USA Oaktree contratto nel 2021. All’inizio si trattava 275 milioni, che saliti però a 300 per via degli interessi. Ne abbiamo parlato spesso: il tasso d’interesse al 12% accettato da Zhang ha ulteriormento peggiorato una situazione già di per sé abbastanza critica.

E con un debito così alto è impossibile pensare di ottenere nei prossimi mesi altri finanziamenti a costi non troppo elevati. Se non sarà trovata una soluzione entro maggio 2024, cioè entro la data di scadenza stabilita, l’Inter passerà ad Oaktree. Quindi il fondo USA potrebbe diventare di proprietà del fondo californiano specializzato nei prestiti alle società disastrate.

Le vere intenzioni di Oaktree

E cosa se ne farebbe Oaktree dell’Inter? La metterebbe subito in vendita. Per recuperare quanto prestato. Quindi, altro che 1,2 miliardi… A quel punto 400-500 milioni sarebbero già abbastanza per soddisfare i nuovi proprietari. Gli squali, dunque, attendono. Perché dovrebbero comprare ora da Zhang a prezzo pieno quando potrebbero prendersi il club a prezzo di saldo fra un anno?

Zhang rimpianto
Zhang – Interlive.it

Anche se ci sono imprenditori o fondi interessati all’Inter, non si paleseranno entro l’estate, come sussurrano alcuni. L’Inter, se Zhang non riuscirà a inventarsi qualcosa, passerà direttamente al fondo USA e da lì al miglior offerente. Oaktree ha già dato mandato per trovare qualche acquirente.

Il fondo, specializzato nella gestione patrimoniale globale e in strategie di investimento alternative per società indebitate, non ha paura di Zhang. Al 31 marzo 2022, la società gestiva 164 miliardi di dollari per la sua clientela. Negli ultimi anni, attraverso manovre simili, ha inglobato società tecnologiche, compagnie aeree, case di produzione cinematografiche, e squadre di calcio. L’SM Caen, squadra di calcio della Ligue 2 in Francia, attualmente è per l’80% del fondo USA.

 

Impostazioni privacy