“Inzaghi lo sa”, panchina Inter e De Zerbi, Di Marzio dice tutto

Una squadra come l’Inter non può perdere nove partite in ventisette giornate in campionato, e Simone Inzaghi lo sa

Secondo Gianluca Di Marzio il tecnico piacentino è cosciente di essere sotto giudizio. L’Inter di Inzaghi, quest’anno, non è mai stata davvero competitiva in Serie A. Ha fatto il suo in Champions, ma non ha convinto del tutto dal punto di vista del gioco e della mentalità. Ecco perché la dirigenza nerazzurra non può far altro che mettere in discussione il lavoro del tecnico.

Simone Inzaghi e i suoi possibili successori
Simone Inzaghi – interlive.it

Secondo Di Marzio, esperto di mercato e giornalista sportivo, l’Inter si sta già organizzando per pianificare il futuro, e non solo rispetto alla rosa. Il tecnico è in forte discussione e i tifosi si aspettano già novità importanti. Anche nei giorni di pausa dal campionato non si è fatto altro che parlare del possibile sostituto di Inzaghi sulla panchina nerazzurra, complici l’addio di Conte al Tottenham e le voci contrastanti sulla possibile permanenza di Mourinho alla Roma.

L’Inter non ha i fondi pensare a una vera e propria rivoluzione. Ciononostante ci saranno novità importati, legate soprattutto alla scelta del prossimo tecnico. Di Marzio parla appunto di riflessioni su Inzaghi. Interrogato su quale sarà il futuro di Simone Inzaghi, Di Marzio, dagli studi di Sky Sport, non ha potuto negare le tante voci che pongono il tecnico dell’Inter in dubbio per la prossima stagione.

Che la riflessione ci sia lo sanno i muri, lo sa anche Simone Inzaghi“, ha spiegato l’esperto di calciomercato. “Spesso sono arrivate delle frecciatine più o meno dirette, anche internamente, magari quando c’è una sconfitta inaspettata e c’è amarezza. Poi arriva il colpo di coda, che può esserci ora con la Champions…

Panchina in pericolo, e Inzaghi lo sa: il giudizio di Di Marzio

Per colpo di coda, Di Marzio intende una riabilitazione in extremis del lavoro dell’allenatore ex Lazio. Tradotto: un exploit in Champions League. “Se Inzaghi arriva in semifinale si fa fatica a discuterlo“, ha rivelato il giornalista. Poi ha ragionato anche dei possibili sostituti. “Uno dei nomi che si fa è quello di De Zerbi, ma so che non vuole tornare in Italia: vuole rimanere in Premier. Non è facile trovare l’allenatore giusto, anche per cambiare un certo tipo di tendenza di gioco“.

Perché Juric potrebbe diventare il nuovo coach dell'Inter
Juric – interlive.it

Quali potrebbero essere gli altri allenatori da tenere in considerazione? Sono nomi che ripetiamo da mesi. In testa c’è Thiago Motta, che sta mostrando maturità, serietà e talento al Bologna. Poi c’è la carta Juric, un allenatore di talento e che ha sempre mostrato enorme rispetto per l’Inter.

Da un punto di vista utilitaristico, Ivan Juric potrebbe essere la scelta ideale: non ha mai allenato una grande squadra ma ha dimostrato di avere carattere e polso. Gioca con lo stesso modulo di Inzaghi (quindi non dovrebbe chiedere alla proprietà sacrifici sul mercato). Infine, ha pretese d’ingaggio più che sostenibili.

I nomi grossi e il nome vecchio

Quindi ci sono i nomi grossi: Antonio Conte, che al momento è libero, Mourinho, che potrebbe essersi stufato di stare alla Roma, e Julian Nagelsmann, trentacinque anni, appena fatto fuori dal Bayern Monaco. Fra gli svincolati ci sono anche il tedesco Joachim Löw e Pochettino, che negli anni scorsi è stato più volte accostato all’Inter.

Simone Inzaghi si gioca la conferma in nove partite
Simone Inzaghi – interlive.it

Infine c’è l’opzione che anche Di Marzio prende in considerazione: quella della permanenza di Inzaghi. Va detto che l’Inter è ancora in corsa su tre fronti. E se l’allenatore riuscisse a portare la squadra nei primi quattro posti in campionato, avrebbe comunque raggiunto un obiettivo importante. Poi ci sono la Champions e la Coppa Italia.

E allora Inzaghi deve capire come poter ottenere il meglio in questi ultimi giorni di lavoro. Di certo dovrà cominciare a far meglio ruotare tutti gli elementi della rosa, come non ha saputo fare finora. Aprile sarà un mese costipato di impegni. Si parte domani con la Fiorentina e si chiude il 30 in casa con la Lazio, e ci sono nove partite in totale, tra cui anche la doppia sfida contro il Benfica nei quarti di Champions e quella contro la Juve nelle semifinali di Coppa Italia. E anche questo il caro Inzaghi lo sa meglio di noi.

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