Da Zhang a Oaktree: il fondo raddoppia, offerta da quasi 2 miliardi

Dopo il prestito all’Inter, il fondo californiano Oaktree continua a puntare sul mercato italiano, e stavolta lo fa con un’offerta mostruosa, da quasi 2 miliardi

La notizia ha colto tutti di sorpresa. E per ora non si sa ancora come giudicarla. La fonte dovrebbe essere attendibile: viene dall’agenzia Reuters. In pratica, è stato comunicato il fondo statunitense Oaktree potrebbe entrare in affari con il campionato italiano con un’offerta vicina ai 2 miliardi. Per la precisione di parla di 1,75 miliardi da versare alla Lega Serie A.

Oaktree: offerta da quasi 2 miliardi alla Serie A
Oaktree: mani sulla serie A – interlive.it

Ma in quale business vuole entrare, il fondo? Ciò che interessa è il piatto ricco dei diritti dei media di tutta la Serie A. Un bel pacchettone che consiste principalmente nei diritti di trasmissione delle partite in diretta. Anche Amazon si era mossa per fare un’offerta, di cui non si è saputo ancora nulla. Poi l’affare aveva attirato l’interesse di varie banche internazionali. Tra queste si è parlato di un’offerta da parte di JP Morgan JPN e poi di varie proposte giunte da altri attori per dar forma ad accordi di private equity.

La questione è spinosa. La Serie A vorrebbe mantenere il controllo assoluto dei diritti e cercare solo un network cui “affittare” o “vendere” le immagini. I club chiedono invece accordi più convenienti: sanno che l’entrata in gioco di un colosso finanziario potrebbe aumentare le entrate. E qui arriva il fondo Oaktree. Secondo quanto riferito da Reuters, il fondo californiano strutturerebbe l’investimento proposto attraverso una combinazione di debito e liquidità. Una mossa che implicherebbe un valore d’impresa per la società che gestisce i diritti media della Serie A di 15 miliardi di euro. E a fronte di quale guadagno?

Oaktree, quasi 2 miliardi nella Serie A: dopo il prestito all’Inter gli americani insistono sul calcio

Dopo l’investimento, Oaktree chiederebbe una partecipazione del 5% in un’impresa che gestisce la media company. L’offerta non è male, ma lascia molti dubbi agli esperti di economia. Ci si fida poco di fondi del genere. Che sono sempre bravi a versare, e poi diventano cattivissimi al momento di incassare. Ne sa qualcosa l’Inter. Che dopo aver incassato il finanziamento da 275 milioni, ora deve pagarne entro il prossimo anni 300.

Dopo il finanziamento all'Inter il fondo Oaktree sarebbe pronto ad operare un altro investimento in Serie A
Oaktree – interlive.it

Dopotutto si tratta di un fondo di private equity, e dunque Oaktree è specializzata proprio nel mettere soldi su realtà economiche in crisi e che chiedono liquidità immediata. Pare che gli americani avrebbero già presentato un’offerta preliminare non vincolante per investire 1,75 miliardi di euro (1,90 miliardi di dollari) alla Serie A. Vogliono inserirsi nel business dei media del campionato italiano.

E cosa succederebbe se Oaktree riuscisse sul serio a concludere l’affare? Potrebbe anche sorgere una questione assai particolare dal punto di vista del conflitto d’interesse. Dopotutto, il fondo potrebbe subentrare a Suning come proprietario principale dell’Inter qualora Zhang non riuscisse a pagare per intero la rata del prestito nel 2024. Per poter onorare il debito, Zhang starebbe provando a rifinanziare il debito. Ma i tassi sono attualmente molto alti, e con la crisi delle banche nessuno è disposto ad assumersi certi oneri.

Quale advisor scegliere? Il fondo USA potrebbe essere una scelta obbligata per la Serie A

Oaktree, dunque, non si ferma all’Inter: è più che possibile un investimento in Serie A. L’affare è in mano a Bruce Karsch, responsabile degli investimenti. Uno che sa quando piombare sulla preda in difficoltà e approfittarne. Sembra insomma che l’interesse sia reale. Anzi, alcuni insider hanno già confermato che l’offerta c’è stata per davvero e che la Serie A la sta valutando con molto interesse.

L'anno prossimo Zhang dovrà cedere al fondo USA
Marotta e Zhang – interlive.it

Finora non si sono presentati troppe proposte per la Serie A. Ci si aspettavano parecchie manifestazioni di interesse concreto per l’affare, ma oltre alle voci è arrivato poco. L’offerta del fondo Oaktree di poco inferiore ai 2 miliardi è invece concreta. Per ora i principali competitor di Oaktree ci sono Goldman Sachs, la boutique americana specializzata nel calcio Raine, Lazard, Rothschild. Citi e Jefferies.

La Serie A dovrebbe scegliere il partner cui affidarsi entro fine aprile. Oaktree si inserisce nel novero dei competitor che si sono fatti avanti con una formula ibrida di investimento. Le condizioni previste sono comunque incoraggianti. Il fondo americano ha posto due condizioni: il diritto al 5% dei flussi di cassa e un lock up di cinque anni dell’investimento.

Gestione cookie