Il tecnico piacentino nell’occhio del ciclone dopo il ko casalingo con la Fiorentina, il terzo consecutivo in campionato. L’esonero a giugno è una possibilità molte concrete
Risulta quasi impossibile, tra i tifosi e non solo, trovare posizioni contrarie a quelle che ritengono giusto esonerare Inzaghi al termine della stagione. Se non addirittura prima, qualora non riuscisse ad arrestare l’emorragia di sconfitte. Favorevole al licenziamento del tecnico piacentino è senz’altro Antonio Cassano.
Da tempo l’ex attaccante nerazzurro è molto critico nei confronti di Inzaghi. Nell’ultima diretta della ‘Bobo Tv’, in sostanza alla vigilia di Juve-Inter di Coppa Italia, ‘FantAntonio’ è riandato giù pesante: “Sta facendo delle robe alluncinanti. È vero che per le tante occasioni create non avrebbe meritato di perdere la partita contro la Fiorentina, ma come idee di gioco la squadra di Italiano sapeva sempre cosa fare e come muoversi dall’inizio alla fine. Lo dico da tempo, per portare l’Inter a uno step successivo, Inzaghi deve essere mandato via. È inadeguato… Secondo me questo lo pensa anche Marotta”.
Cassano: “Inzaghi a casa se non vince la Champions. Più di un contatto tra Marotta e Conte”
Per Cassano, il successore di Inzaghi sarà un big. Per la precisione l’allenatore dell’ultimo Scudetto interista, vale a dire Antonio Conte fresco di divorzio dal Tottenham: “Secondo me è già ad Appiano – le sue parole – Se Inzaghi non dovesse vincere la Champions, a maggio andrebbe a casa e tornerebbe Conte”.
Cassano non ha alcun dubbio: “Io sono convinto che tra Marotta e Conte c’è stato più di un contatto. È l’unico che può sistemare la situazione, poi è un allenatore che dice ‘Si fa come dico io’. Inoltre è uno che sa anche cambiare idea, vedi con Eriksen. Come si fa a prenderlo se bisogna cedere due calciatori? Facciamo due nomi, Gosens e Dumfries: a mio avviso con Conte, anche senza questi due, l’Inter non si ritroverebbe 20 punti dallo Scudetto”.
Coppa Italia, le probabili formazioni di Juventus-Inter
Inzaghi si gioca molto del suo presente, più che del suo futuro che ad oggi appare davvero segnato, nel derby d’Italia di stasera valevole per l’andata delle semifinali di Coppa Italia. L’allenatore interista farà un po’ di turnover, rilanciando Lautaro, Dimarco e de Vrij dal primo minuto. A meno di sorprese nell’undici di partenza ci sarà anche Handanovic.
Possibile chance dall’inizio anche per Asllani e Bellanova, ai quali Inzaghi ha dimostrato di credere poco. Fin qui l’italo-albanese ha collezionato solo 567′, il terzino appena 341′. Ballottaggio fino all’ultimo tra Dzeko (ora favorito) e Lukaku per il ruolo di partner di Lautaro. Sponda bianconera, Allegri dovrebbe giocare a specchio come accaduto in campionato: davanti Di Maria a supporto di Vlahovic.
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Gatti, Bremer, Danilo; Cuadrado, Fagioli, Locatelli, Rabiot, Kostic; Di Maria, Vlahovic. All.: Allegri
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Bellanova, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Dimarco; Dzeko, Lautaro. All.: Inzaghi
ARBITRO: Massa di Imperia