Cresce l’apprensione a proposito del futuro di Bastoni all’Inter: qualcuno paventa che ci sia davvero la possibilità che il difensore mancino lasci l’Inter a zero nel 2024
Quali sono i fatti? Che c’è un accordo per un prolungamento di contratto da chiudere il prima possibile. L’Inter deve rinnovare Alessandro Bastoni entro luglio, dato che il difensore nerazzurro ha il contratto in scadenza nel 2024 e l’anno prossimo rinnovare in extremis sarebbe troppo rischioso, come dimostrato dal caso Skriniar.
L’Inter non vuol lasciar andare Bastoni, e Bastoni non sembra aver intenzione di abbandonare la sua squadra come parametro zero, ma bisogna trovare comunque un accordo, il prima possibile, in modo che non sorgano incomprensioni, malumori e quindi cattive tentazioni, da una parte e dall’altra.
Il procuratore di Bastoni è Tullio Tinti, un vero e proprio decano degli agenti italiani. Qualche giorno fa lo stesso agente aveva fatto capire di essere fiducioso: il suo assistito è un interista e non ha nessuna voglia di remare contro la sua squadra. Ma dopo un primo summit con i dirigenti interisti qualcosa è già cambiato. E le ultime dichiarazioni dell’agente sono meno incoraggianti. “Non ho mai portato un giocatore a parametro zero, ma me l’hanno portato i club. Chiaramente i contratti bisogna farli in due“, ha detto Tinti.
Alessandro Bastoni via a zero: come interpretare le parole di Tinti
“Quando un calciatore legittimamente può dire a un anno dalla scadenza di aspettare viene pubblicizzato“, ha continuato l’agente. “Quando un club ha un giocatore in scadenza è tutto normale. A volte un giocatore non firma perché ha aspettato troppo, oppure magari il club non aveva interesse a fare il contratto. Quando le persone si comportano in maniera corretta il problema non credo sussista“. E per qualcuno, parole del genere, potrebbero aprire alla concreta possibilità di un addio a zero di Bastoni. Le cose stanno davvero così?
I rapporti fra Tinti e Marotta, ma anche di Tinti in generale con l’Inter, sono eccellenti. Quindi è difficile pensare che il procuratore possa tramare nell’ombra o ricattare il club, oppure, peggio, organizzarsi sottobanco per portar via un giocatore a costo zero. Poi, ciò che più conta, c’è la ferma volontà di Bastoni di rinnovare: il ragazzo vuole solo che il suo valore venga premiato, com’è giusto che sia.
I tifosi, in ogni caso, hanno paura. Temono di dover assistere a uno Skriniar-bis, con proclami alla fiducia, dichiarazioni d’amore, frasi sibilline, e poi alla fine l’amara sorpresa. Si paventa poi la crisi economica del club: Zhang potrebbe anche aver bloccato i rinnovi dei giocatori dall’ingaggio più alto. E questo sarebbe un grosso problema. Non solo per Bastoni ma anche per Calhanoglu, nell’immediato, e poi per tutti gli altri giocatori che l’Inter intende blindare.
Tutte le squadre interessate al difensore sullo sfondo
E se arrivasse un’offerta di ingaggio da 7 o 8 milioni? Come si comporterebbe Bastoni? L’Inter può spingersi fino a 5,5 milioni, o al massimo 6, compresi i bonus. Al giocatore potrebbe andare bene, ma resta il nodo della durata. Tinti ha chiesto un triennale, Marotta ha proposto un quinquennale.
L’Inter continuerà a trattare il rinnovo del ragazzo, e probabilmente gli farà un’offerta congrua dopo le sfide di Champions contro il Benfica. Passare il turno garantirebbe a Zhang milioni liquidi da investire sui rinnovi. Intanto tante squadre sono pronte a piombare sul centrale mancino. Il PSG e il Manchester City sono le pretendenti più temibili. Poi ci sono il Tottenham e lo United.
E, come vi abbiamo anticipato in passato, bisogna tenere d’occhio anche la Juventus, che ha già chiesto informazioni sul futuro di Bastoni. In Francia scrivono che il PSG potrebbe accelerare sul difensore italiano, dopo aver preso Skriniar a zero. Per i parigini potrebbe andar bene anche spendere 40 o 50 milioni subito, per strappare il ragazzo all’Inter già a giugno. L’Inter ci penserebbe. Ma solo se Bastoni non dovesse rinnovare entro fine stagione.