Per Simone Inzaghi la notte di Champions in Portogallo potrebbe èssere fatale: c’è chi già parla di un piano dimissioni pronto in caso di sconfitta
L’avventura di Inzaghi in nerazzurro è al capolinea? Secondo alcune voci, già stanotte potrebbero arrivare le dimissioni dopo la Champions. Tutto dipende dal risultato, ovviamente, ma non c’è dubbio che Simone Inzaghi e l’Inter siano sempre più lontani. In questo senso, il tecnico potrebbe anche stupire tutti con una mossa a sorpresa. In attesa del match di questa sera in casa del Benfica, per l’andata dei quarti di finale di Champions League, ci sono molti i destini da decidere.
La Champions League è l’ultima spiaggia, sia per il tecnico che per parecchi calciatori finora deludenti (Brozovic e Lukaku in testa). Zhang vuole una vittoria per dimenticare le delusioni in campionato e per portare soldi nelle casse. Ma per l’Inter la trasferta contro il Benfica è una sfida insidiosa. Certo, l’Inter è l’Inter, e fra tutti gli altri possibili incroci, quello con i lusitani è meno spaventoso. La partita di martedì sera di Lisbona ci farà capire quali sono le reali velleità dei nerazzurri e se davvero Simone è un allenatore da coppa, bravo nelle sfide secche.
In tutto ciò, Inzaghi si sente sotto pressione ed è da tempo in cattivi rapporti con la dirigenza. Ultimamente ha ripetuto spesso lo stesso concetto: “So da dove vengono certe critiche…“. Che tradotto potrebbe voler dire che sente di essere stato scaricato da chi dovrebbe proteggerlo. Assistere a un casting per il possibile sostituto alla vigilia dell’andata dei quarti di Champions è in effetti poco edificante per il tecnico piacentino. Poi, probabilmente, anche in spogliatoio non c’è più molta armonia fra il coach e i giocatori. Ed è per questo che Inzaghi, in caso di un passo falso contro il Benfica, potrebbe presentare le dimissioni dal ruolo di guida tecnica della squadra.
E potrebbe farlo anche se il risultato fosse opposto. Anzi, è proprio questo che l’ex Lazio si starebbe augurando: riuscire a chiudere la stagione con una vittoria importante, per poi salutare tutti e andarsene via da trionfatore incompreso e maltrattato.
Dimissioni di Inzaghi: uno sgarbo all’ingrata dirigenza interista
Inzaghi pensa dunque alle dimissioni? È questa l’idea veicolata dalle pagine della Gazzetta dello Sport e rilanciata dal sito Calciomercato.it. Che sia una prospettiva credibile o meno è difficile dirlo. Ciò che è certo è che all’Inter sono tutti sotto esame, a partire da Simone Inzaghi, ma in pochi hanno voglia di sobbarcarsi il peso della crisi.
Dopo essere finito per l’ennesima volta nella bufera dopo l’ennesimo passo falso in Serie A (il pareggio in casa della Salernitana), l’allenatore piacentino sa di non poter più sbagliare e di essere già dato come uscente a fine stagione. Tale trattamento lo avrebbe però deluso profondamente. Inzaghi crede di aver dato il massimo e di aver ottenuto risultati importanti nonostante la crisi societaria, uno spogliatoio demotivato e dirigenti contrari al suo operato. Per questo Inzaghi potrebbe decidere per delle dimissioni anticipate, lasciando tutto nelle mani di un traghettatore fino al termine della stagione.
Zhang è contrario: vorrebbe che Inzaghi si giocasse il futuro nelle prossime gare tra campionato, Champions e Coppa Italia, dato che l’Inter è ancora in corsa in tutte le competizioni. Lo scenario imprevisto ad Appiano Gentile secondo il Corriere dello Sport porta a delle dimissioni presentate dallo stesso Inzaghi senza aspettare il prevedibile benservito della dirigenza di Viale della Liberazione.
Vittoria o sconfitta, poco importa: Inzaghi avrebbe già le idee chiare sul da farsi
L’allenatore è sotto contratto fino al giugno 2024 con i nerazzurri ed è parecchio stufo delle continue e aspre critiche sul suo operato. Già da tempo starebbe pensando a dimettersi a fine stagione, ma in caso di una brutta sconfitta in Portogallo potrebbe farsi subito da parte.
Per adesso, secondo la Gazzetta, non c’è ancora nulla di concreto. Eppure un’idea che balenerebbe nella testa del provatissimo Inzaghi: mollare tutti e tutto ed emanciparsi dal ruolo di capro espiatorio. Simone sarebbe ormai esasperato dall’ambiente ostile degli ultimi tempi. Sente solo sfiducia da parte dell’ambiente interista visti i risultati deludenti in campionato e il piazzamento tra le prime quattro in Serie A a forte rischio.
Il mister ex Lazio vorrebbe quindi chiudere con l’Inter anche in caso di successo in Champions o in Coppa Italia. Forse immagina che sarà presto o tardi sarà considerato con rimpianto nella Milano nerazzurra. Ma intanto Marotta si guarda ancora attorno: piacciono De Zerbi e Juric, e ovviamente Antonio Conte. Il nome più caldo è quello di Thiago Motta, protagonista di una grande stagione alla guida del Bologna e abbordabile dal punto di vista dell’ingaggio.
La nostra posizione? Continuare a sostenere il mister Inzaghi, finché sarà alla guida della squadra. Siamo ancora in lotta su tre fronti. E non bisogna comportarsi per forza da masochisti, anche se questa è la tradizione nerazzurra.