La situazione economica di Steven Zhang è parecchio brutta, ma dal punto di vista giudiziario il cinese sembra messo ancora peggio. I guai si moltiplicano e i nemici lo braccano in tre diversi continenti. Ed ecco perché si parla di uno Zhang accerchiato
I creditori cinesi non si sono arresi e sono pronti ad affondare il colpo per mettere in ginocchio il presidente dell’Inter. Milano Finanza, sito specializzato in economia, parla di uno Steven Zhang ormai accerchiato. Secondo quanto ricostruito, il presidente dell’Inter rischia sul serio di finire male, messo alle strette da alcuni istituti bancari pronti ad avanzare azioni severe pur di recuperare il dovuto. L’obiettivo è far riconoscere in Italia la sentenza del tribunale di Hong Kong che che aveva condannato Zhang figlio e tutta l’azienda Suning International.
La causa intentata a Hong Kong obbliga Zhang a risarcire ai creditori 255 milioni di dollari (cioè circa 250 milioni di euro) di prestiti e un’obbligazione inadempiente che lo stesso Zhang aveva garantito. E dato che Zhang continua a far orecchie da mercante, dichiarandosi impossibilitato a versare quanto dovuto, i creditori potrebbero provare ad aggredire gli asset dell’imprenditore sul suolo italiano. Questa strategia piuttosto estrema potrebbe realizzarsi solo qualora la sentenza di Hong Kong dovesse essere riconosciuta nel nostro Paese.
Ma secondo Milano Finanza l’intenzione delle banche cinesi è proprio questa: d’estate hanno depositato una istanza in sede civile con l’intento di annullare il verbale del consiglio di amministrazione del club nerazzurro con il quale si stabiliva che Zhang non dovesse ricevere più compensi per l’incarico da lui svolto. Zhang dice di aver scelto di non farsi pagare per non gravare sul bilancio dell’Inter. Le malelingue, invece, sostengono che lo abbia fatto per non esporsi con capitali dichiarati. Se non è pagato, di conseguenza non ha nulla in Italia: nessun conto, nessuna entrata ufficiale da pignorare.
Zhang accerchiato: le banche cinesi vogliono prendersi l’Inter
L’istanza è stata assegnata alla Sezione specializzata per le Imprese del tribunale di Milano. La prima udienza, inizialmente prevista per lo scorso 8 marzo, è stata come sappiamo spostata a mercoledì 19 aprile. Quindi tra pochi giorni sapremo cose Zhang risponderà alle accuse infamanti di essersi dato alla macchia per non pagare i creditori. L’avversario da temere è potente. Si tratta della China Construction Bank, uno dei quattro colossi bancari statali della Repubblica popolare cinese. E se la banca si è mossa vuol dire che anche il Governo di Pechino crede che Zhang sia nel torto.
L’affondo in Italia non è l’unica mossa della CCB e delle altre banche. Gli istituti di credito proveranno a rivalersi sul patrimonio di Zhang cercando di mettere le mani sulle azioni o i capitali dell’Inter in Italia, e poi anche negli USA. C’è stata infatti una richiesta al tribunale di New York per poter consultare dei documenti legati ai rapporti tra Steven Zhang e altri soggetti, tra i quali anche Goldman Sachs e Oaktree, cioè il fondo con cui il cinese ha contratto un altro debito milionario..
“I creditori, guidati dalla China Construction Bank, mirano ad aggredire in Italia gli asset del presidente nerazzurro per recuperare un prestito di 250 milioni di dollari non rimborsato“, si legge su Milano Finanza. Gli istituti bancari si mettono in gioco in Italia per far rispettare anche in Europa la sentenza del tribunale di Hong Kong, che aveva dato torto al presidente dell’Inter, accusandolo di inadempienza.
Battaglia in tribunale: in caso di sconfitta Zhang dovrà vendere
Se in Italia o negli USA, o in tutti e due gli Stati, i tribunali dovessero condannare Zhang a collaborare per ripagare il debito con le banche cinesi, Suning si troverebbe spalle al muro. Ciò significa una sola cosa: che dovrebbe vendere al più presto l’Inter, e a prezzo scontato, per recuperare quel che serve a onorare i debiti.
Il problema è che cause del genere possono durare molti mesi, e che Zhang ha ancora la possibilità di difendersi dimostrando di aver firmato un contratto di prestito a lungo termine o con tassi diversi da quelli ora pretesi dai creditori. Zhang è un tipo più tosto di quel che sembra. Sta attualmente lavorando su un piano di ristrutturazione finanziaria, come se nulla fosse, convinto che potrà ridurre i suoi debiti e migliorare la situazione finanziaria del club.
Intanto si continua a parlare di un assalto da parte di Investcorp per acquistare l’Inter. E poi nei giorni scorsi si è aggiunta anche la notizia lanciata da Bloomberg sul presunto interesse di Andrea Radrizzani per l’Inter. Radrizzani è un uomo d’affari italiano, noto agli appassionati di calcio come proprietario del Leeds United. Secondo Bloomberg, la Aser Ventures, azienda di proprietà di Radrizzani, potrebbe presto presentare un’offerta a Steven Zhang. Ma le fonti che hanno spifferato la notizia vogliono restare anonime. Le stesse fonti avrebbero inoltre confermato che pure Investcorp farà presto un’offerta.