I dati confermano l’incredibile involuzione offensiva subita dall’Inter nelle ultime settimane, anche i fuoriclasse faticano a trovare il gol
Che quella di quest’anno fosse una stagione particolarmente complicata per l’Inter era un fatto noto sin dall’inizio della disputa del campionato, quando la formazione nerazzurra aveva incominciato ad incassare un numero spropositato di reti specie contro le altre dirette rivali allo Scudetto negli scontri diretti del girone d’andata. Il trend è stato poi leggermente modificato in positivo, senza però lasciare scampo ad una serie di risultati ugualmente deludenti. Il grande problema che ancora oggi affligge Simone Inzaghi, infatti, non è tanto la capacità di creare occasioni da rete quanto il piglio di concretizzarle.
A conferma di questa analisi ci sono dati e numeri tutt’altro che confortanti. Nelle ultime cinque partite di campionato, ad esempio, l’Inter ha raccolto 113 occasioni da rete segnandone soltanto due e raccogliendo un totale di quattro sconfitte. Anche la sfortuna si è frapposta tra pali colpiti (già 18 in tutto) e alcune parate incredibili da parte dei portieri avversari, ma questa non giustifica affatto il momento di magra. Addentrandosi ancor di più nei calcoli numerici, si evince che tutti e quattro gli attaccanti – con comprovata esperienza internazionale e carriere di altissimo profilo – non sono riusciti ad incidere come avrebbero dovuto.
Attacco flop, si spegne anche Dzeko: Correa non pervenuto in stagione
Partendo dal simbolico Lautaro Martinez, l’argentino sembrava essersi messo alle spalle il periodo di buio pesto durante il quale non riusciva ad essere incisivo sottorete. Il suo ingresso in campo al posto di Correa proprio nella gara contro i brianzoli è stato acerbo, dettato da una scarsa reattività e un pizzico di cattiveria che probabilmente sta riservando per la prossima sfida di Champions League. L’ultima rete risale ad un mesetto fa, il 5 marzo.
Il discorso non è tanto dissimile per Romelu Lukaku: il belga sta vivendo una stagione complicata dai tanti problemi fisici e uno stato di forma non ottimale, ma le tante reti segnate con la Nazionale sembravano averlo sbloccato definitivamente. In sua difesa però il club si è mosso nel tentativo di richiamare l’attenzione sulla squalifica in Coppa a seguito degli eventi discriminatori subiti, facendo ricorso. Per lui, comunque, è incubo totale. Non segna su azione dalla prima giornata. Fino a questo momento, il compagno di reparto Edin Dzeko era sembrato tra gli uomini migliori di Inzaghi per impegno e costanza, ma anche lui dopo due grandi uscite contro il Milan in Supercoppa e il Napoli lo scorso inverno hanno spezzato la fame di gol. Non segna infatti dal 18 gennaio. Peggio di peggio per Joaquin Correa: l’ex Lazio non è pervenuto in tantissime gare di questa stagione, spesso impiegato come subentrante. La sua ultima rete risale al 29 ottobre dello scorso anno ed è sempre più vicino all’addio. Neppure scambi e incastri tra questi quattro elementi riescono a fungere da soluzione. Quel che potrebbe servire per risollevare l’Inter, dunque, è un cambio netto non soltanto in panchina ma anche di mentalità e qualche uomo in campo. Tutto da valutare in estate.