Nervi tesi ad Appiano: Onana-Brozovic, scontro in allenamento – VIDEO

D’Ambrosio e Lukaku fungono da pacificatori, si alza il nervosismo anche nella sessione mattutina sul campetto d’allenamento della Pinetina

Sembrava una mattinata qualunque in quel di Appiano Gentile, luogo di ritrovo dell’Inter per le sedute d’allenamento che accompagnano ogni attimo della vita dei calciatori nerazzurri nel corso della stagione agonistica.

Scontro tra Onana e Brozovic in allenamento
Allenamento dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Tra esercizi aerobici e incontri con le lavagne tattiche, lì si preparano tutte le gare in programma nel calendario. Da quelle meno ostiche, che hanno comunque dato del filo da torcere nei mesi passati, a quelle che verranno e che decideranno le sorti del gruppo. Come quella di domani sera contro il Benfica, valevole per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. Una sfida di estrema importanza per l’umore, l’orgoglio e la fiducia dei propri sostenitori. Eppure, parlando di umore, c’è chi non se la starebbe affatto passando bene. Non tanto per la tensione emotiva che l’imminente impegno comporta, quando forse per il momento di magra di risultati che sta colpendo – senza distinzioni – l’intero ambiente nerazzurro.

Tensione in allenamento, l’intervento dei compagni è necessario

Nel corso del torello di riscaldamento mattutino, infatti, è accaduto un fatto di cronaca poco felice.

Scontro tra Onana e Brozovic in allenamento
Allenamento dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Il portiere André Onana aveva il compito di recuperare il pallone al centro del cerchio e in una frazione di secondo ha spintonato il proprio compagno Marcelo Brozovic. Quest’ultimo, con un gesto di stizza, non si è trattenuto dal reagire scalciando una casacca e rivolgendosi al camerunese senza riguardi. La tensione del faccia a faccia che di lì a poco sarebbe scoppiato ha dunque fatto scattare in Danilo D’Ambrosio la funzione da pacificatore, frapponendosi tra i due assieme a Romelu Lukaku. La speranza è che ci sia stato un chiarimento tra i due, perché episodi del genere minano la serenità dell’ambiente e non contribuiscono affatto a rafforzare i rapporti interpersonali tra i calciatori anche al di fuori delle partite. Elemento, questo’, indispensabile per la formazione di un gruppo coeso.

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