Siamo l’Inter, e purtroppo siamo abituati a essere pessimisti. E così non si può far altro che mettere in conto anche la possibilità di una clamorosa sorpresa dopo Inter-Benfica: Inzaghi trema
Se stasera dovesse andare male, per Inzaghi potrebbe essere la fine: la sfida col Benfica al ritorno dei quarti di Champions League sarà fondamentale per l’Inter e il suo tecnico. In tanti stanno già cercando di immaginare cosa potrebbe succedere nel malaugurato caso di una clamorosa eliminazione. Non è un pensiero così edificante. Tuttavia è inutile fare gli struzzi. Anche perché in caso di un terremoto, stare con la testa sotto la sabbia non porterebbe alcun vantaggio.
Certo, si parte da un ottimo risultato: lo 0-2 all’andata dovrebbe dare un minino di sicurezza agli interisti. Ma gli interisti sono pazzi, e finora ci hanno abituato a ogni genere di scivolone. Ecco perché va considerata attuale l’ipotesi di far saltare subito Inzaghi dopo la partita col Benfica, per far posto a un traghettatore. Un uomo in grado di dare una scossa al gruppo.
Inzaghi sta sì, in bilico: da un lato la possibilità di recuperare pubblico e fiducia, dall’altro il baratro che qualcuno chiama esonero. La Gazzetta dello Sport parla di novità già domattina se l’Inter dovesse uscire dalla Champions: i dirigenti chiederebbero subito la testa di Inzaghi. Noi invece speriamo che il piacentino vinca tranquillamente o gestisca il risultato e poi ci doni qualche sguardo da meme per immortalare per sempre il momento.
Inzaghi potrebbe saltare il giorno dopo Inter-Benfica: lo scenario
Peggio di un film dell’orrore: l’Inter, con due goal di vantaggio sugli avversari meno spaventosi da pescare in Champions, ribaltati a San Siro. Dio non voglia! Ma secondo i principali giornali sportivi italiani, i dirigenti dell’Inter non si sentirebbero per niente sicuri. La società intera non perdona le undici sconfitte in campionato e critica squadra e allenatore per il pessimo approccio che si è visto in campo nelle ultime partite.
L’Inter vuole fortemente il derby col Milan in semifinale di Champions League. Sarebbe una doppia rivincita, per cancellare lo scudetto soffiato l’anno scorso e la semifinale di una ventina di anni fa. Il problema è che l’umore in casa nerazzurra è basso. “Inzaghi potrebbe iscriversi al club degli allenatori che hanno trascinato l’Inter fino a una semifinale di Coppa Campioni“, si legge sulla Gazzetta. E poi arrivano i nomi: Helenio Herrera, Gianni Invernizzi, Eugenio Bersellini, Hector Cuper e José Mourinho. Delle leggende. Ma la fiducia è poca.
I disastri in campionato non fanno ben sperare. Per questo domattina ad Appiano potrebbero esserci delle brutte novità. Chivu è già pronto a subentrare. E mezza squadra sarebbe felice di salutare Inzaghi. Ma non vogliamo credere (sì, ci rifiutiamo) che l’Inter stecchi quest’occasione d’oro di arrivare in semifinale.
Animi tesi e destini incerti
Si è parlato tanto dell’allenamento della vigilia ad Appiano, con Onana e Brozovic agitatissimi dopo un’entrata un po’ troppo veemente del nigeriano ai danni del croato. Insulti e spintoni, arginati da D’Ambrosio e Lukaku, mentre tutto il resto della squadra osservava con indifferenza l’ennesimo scatto di nervosismo. Sono cose normali fra ragazzi. Ma una scena del genere, in un momento così delicato, è comunque poco gestibile, innanzitutto dai tifosi.
Secondo i meglio informati, il camerunese e il croato hanno subito avuto modo di chiarirsi. E pare che a Inzaghi sia piaciuto l’atteggiamento di Brozovic, pronto a lasciar correre e a smaltire presto la rabbia. Chi giocherà in regia stasera? Lui o Calhanoglu. Epic Brozo sembra in vantaggio, anche perché Calha viene da un infortunio e ha giocato solo pochi secondi contro il Monza.
In attacco accanto a Lautaro dovrebbe esserci Dzeko. E Lukaku scalpita: crede che la Champions possa essere l’occasione per sbloccarsi su azione. E la stessa cosa sperano tutti i tifosi dell’Inter. Ultimamente, malgrado i tanti errori sotto porta, il belga è apparso leggermente più in forma del bosniaco. Quindi perché non affidarsi a Big Rom?
Evitare lo psicodramma: questo è ciò che devono fare, i calciatori nerazzurri. Bisogna resistere alle avversità e provare a fare il massimo. Il vantaggio c’è e va sfruttato, in tutti i modi possibili. Anche per dare nuovo slancio alla squadra per questi ultimi mesi di lotta. Non bisogna solo difendere.