Rossoneri vogliosi di procurare a Pioli un’alternativa sulla corsia sinistra a mezzo di un’operazione coi fiocchi, così Maldini sfida Marotta
Il Milan ha tirato fuori gli artigli nell’ultima gara di ritorno del quarto di finale di Champions League battendo con coraggio il Napoli, vera spina nel fianco di moltissime realtà europee in questa stagione.
Per poter avere un futuro, però, la formazione di Stefano Pioli non può fermarsi alle capacità attuali. Secondo il direttore sportivo Paolo Maldini è necessario ampliare i confini qualitativi della rosa andando a puntellare alcuni reparti critici. Fra cui quello basso di sinistra, attualmente di competenza di Theo Hernandez. Non perché il francese sia sulla lista trasferimenti nonostante il grande appeal sul mercato, quanto piuttosto per la necessità di farlo rifiatare anche nelle partite che contano.
Calciomercato Inter, Parisi conteso col Milan: Inzaghi alle strette
Di recente il Milan avrebbe dunque accresciuto il proprio interesse nei confronti di un vecchio pallino dell’Inter di Simone Inzaghi, nello stesso periodo in cui si vociferava che Robin Gosens potesse prendere le redini della corsia sinistra a seguito della partenza di Ivan Perisic. Si tratta di Fabiano Parisi, terzino sinistro di proprietà dell’Empoli seguitissimo attivamente anche dalla Juventus come potenziale sostituto di Alex Sandro in uscita a parametro zero il prossimo giugno.
Il calciatore ha fatto notevoli progressi in questa annata rispetto a quella precedente, in cui aveva già dato modo agli osservatori di rifarsi gli occhi. Per abbassare le pretese del club toscano intorno ai 15 milioni di euro, poi, Maldini e Massara potrebbero anche tentare l’affondo decisivo inserendo nella trattativa il cartellino di uno dei giovani come Gabbia o Colombo. Nulla da fare, in questo scenario, per l’Inter di Inzaghi: il tecnico, ancora non confermato sulla panchina per la prossima stagione, vedrebbe sfumata un’opzione golosissima per dare man forte a Federico Dimarco proprio nel caso in cui dovesse essere confermata l’uscita del collega tedesco.