Cercasi il ‘nuovo Haaland’: 15 milioni, Inter vola in Austria

I nerazzurri hanno la possibilità di pescare l’erede di Haaland direttamente dalle parti in cui lui è cresciuto prima di approdare al Dortmund e al City. Già diverse big europee sul nuovo bomber croato

In un mondo così complicato come quello del calcio, nel quale è diventato sempre più difficoltoso compiere nuovi ed importanti acquisti onerosi, ammesso che tu non appartenga alla Premier League o disponga, in via alternativa, di risorse economiche interminabili, bisogna anche essere in grado di adattarsi in qualche maniera: cosa che qualche altro club europeo sta facendo in questi ultimi anni a differenza del Manchester City o di altre società inglesi.

Erling Haaland (LaPresse) – interlive.it

Ad essere sinceri, infatti, i ‘Citizens’ hanno ingaggiato nella scorsa estate un astro nascente del nostro calcio, diventato oramai a tutti gli effetti un mostro sacro, come Erling Haaland per la modica cifra complessiva di 100 milioni di euro. Ancor prima di mettere a segno oltre 45 reti stagionali con indosso la maglia del City, a stagione ancora in corso tra l’altro, il forte centravanti norvegese era stato in grado, inoltre, di consacrarsi anzitempo in un buonissimo banco di prova come quello della Serie A austriaca, denominata anche lei Bundesliga.

A onor del vero, il classe ’00 aveva già totalizzato la bellezza di 29 reti e 2 assist nei suoi primi ed unici due anni trascorsi lì in Austria al fianco del Salisburgo mettendo, peraltro, a segno un importante record. Il norvegese aveva, infatti, messo a referto ben 6 gol in appena 4 giornate di campionato: primato che, perlomeno inizialmente, appariva quasi impossibile da infrangere, ma che invece qualcuno in particolare è riuscito a battere. Stiamo parlando di un calciatore che recentemente è stato paragonato allo stesso Haaland non soltanto per doti tecniche ma anche per via del suo killer-instinct sotto porta. Il nome è quello di Dejan Ljubicic, giovane centravanti croato che gioca quest’oggi in Austria al fianco del Lask Linz e che ha, addirittura, fatto meglio rispetto al norvegese quando ancora in forza al Salisburgo.

Calciomercato, c’è anche l’Inter sul ‘nuovo Haaland’: 15 milioni per battere la folta concorrenza per Ljubicic

Grazie alla sua strepitosa stagione disputata sin qui al fianco del Lask Linz – club che milita attualmente nella Bundesliga austriaca e che momentaneamente è fermo al terzo posto alle spalle di Sturm Graz e Salisburgo, quest’ultimo lì in vetta alla classifica – Marin Ljubicic è non soltanto riuscito nell’intento di farsi paragonare ad Haaland, ma anche di fare a pezzi il record che il norvegese aveva ottenuto inizialmente ai tempi del Salisburgo.

Servono 15 milioni per Ljubicic: è lui il 'nuovo Haaland'
Marin Ljubicic (Instagram) – interlive.it

Agli inizi di agosto, infatti, il giovane bomber croato ha saputo mettersi, immediatamente, in grossissima evidenza per via del suo primato: siglando, per l’appunto, 6 reti in appena 3 giornate e facendo a pezzi, a quel punto, quello di Haaland. Per il resto, ciò che sorprende ancor di più, è il fatto che anche a distanza di mesi Ljubicic è riuscito a continuare ad esprimersi sugli stessi livelli fatti registrare ad inizio stagione mettendo a referto, per l’appunto, 15 reti e 2 assist in appena 27 presenze complessive sino a questo momento.

Sono stati proprio questi suoi numeri, non a caso, ad attirare il fortissimo interesse dei maggiori club europei. Il centravanti classe ’02 garba, infatti, a moltissimi osservatori appartenenti ai maggiori club europei, Inter inclusa magari. Per dipiù, Ljubicic è assistito da un’agenzia assai importante come quella della ‘Stars and Friends‘, compagnia che fino a qualche anno fa curava anche gli interessi di Milan Skriniar.

Momentaneamente, la punta croata ha già raggiunto una valutazione attorno ai 12 e i 15 milioni di euro ed è questa la cifra che occorre per convincere il Lask Linz a lasciarlo andare. Che Ljubicic non possa rivelarsi ancor meglio di Rasmus Hojlund? E chi lo sa…Sarà solamente il tempo a dircelo. Certo è, però, che la mossa che ha compiuto l’Atalanta nella scorsa estate, club che ha ingaggiato il danese per 17 milioni di euro pur essendo sconosciuto a mezza Europa, ha lanciato un fortissimo segnale a tal punto che potrebbe essere ben presto emulata da tanti e tanti altri club europei.

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