Servono 20 milioni per acquistare un forte 2003: un centravanti bravissimo in progressione palla al piede e bravo a far goal. L’Inter ci pensa, ma l’ostacolo principale si chiama Milan
Da tempo il Milan osserva con interesse il giovane Elye Wahi, attaccante dinamico di origini franco-ivoriane tesserato dal Montpellier. I francesi hanno già dato una valutazione finale al classe 2003: per 20 milioni può partire. E il ragazzo piace anche all’Inter, che punta su dei giovani per rinnovare il reparto offensivo. Ma i rossoneri sembrano avanti nella trattativa e meno limitati di cugini riguardo alla possibilità di versare tutto in una trance il prezzo del cartellino.
L’Inter vorrebbe dunque sfidare il Milan, ma non ha abbastanza soldi per pareggiare l’offerta. Bisognerà dunque inventarsi qualcosa. E questo qualcosa potrebbe essere tradotto in contropartite. Per esempio Inout Radu, valutato 4 milioni, e attualmente all’Auxerre, e il ventunenne Lucien Jefferson Agoumé, quest’anno in prestito al Troyes e valutato 7 milioni. Il problema è che il Montpellier preferirebbe incassare cash, e che oltre al Milan potrebbero farsi avanti altre squadre più ricche. Come per esempio l’Eintracht Francoforte, già attivo sul mercato per trovare un sostituto in caso di partenza di Randal Kolo Mauni.
20 milioni per il classe 2003 non sono troppi. Quest’anno il ragazzo è esploso (in tutto ha giocato ventotto partite, e ha segnato tredici goal e fornito tre assist) e si è reso utilissimo alla squadra giocando in più posizioni, anche come esterno destro e sinistro. In Ligue 1 lo descrivono come un crack. Un attaccante promettente ma già decisivo, e al Montpellier sanno di non poterlo trattenere.
Il classe 2003 che piace alle milanesi: costa 20 milioni
In Francia tutti parlano bene del giovane Wahi: lo descrivono come un talento innato, ma sovente ne criticano anche l’immaturità: il ragazzo è indisciplinato, litiga con i compagni, colleziona ammonizioni ed è sempre pronto alla protesta. Qualche mese fa anche l’Atalanta si era interessata al giovane francese, ma pare che la trattativa non sia mai decollata. Massara e Maldini, invece, fanno sul serio, vedendo in Wahi un ottimo prospetto, capace sia di sostituite Leao sulla fascia che Giroud come punta centrale.
L’Équipe dà il Milan in vantaggio su tutte le pretendenti. In Germania sono invece sicuri che potrebbe spuntarla l’Eintracht Francoforte. L’Inter, intanto, continua a monitorarlo. Nel caso di un rifiuto da parte di Thuram, che rimane il primo obiettivo per l’attacco interista, Marotta e Ausilio proverebbero a contattare il Montpellier per capire se ci sono margini di trattativa.
Ai francesi serve un portiere, e Radu sta facendo benino nella sua nuova squadra. Poi potrebbero anche essere interessati a un centrocampista. E il nome più caldo potrebbe essere appunto quello del francese Agoumé, anche lui reduce da giornate di grande brillantezza Oltralpe.
Ciò che è sicuro è che l’Inter ha bisogno di almeno una punta giovane per l’anno prossimo. Il reparto va migliorato e rinvigorito. E, se non dovessero arrivare rinnovi e riconferme, l’unico sicuro di rimanere a Milano sarebbe Lautaro Martinez. Per tutti gli altri la riconferma è infatti ancora incerta.
Tutti i dubbi per l’attacco interista
Edin Dzeko è in scadenza di contratto e la sua permanenza è da mesi in discussione. L’Inter vorrebbe rinnovarlo alle stesse cifre attuali ma per un solo anno. Il bosniaco invece chiede un biennale. E per Marotta l’accordo è troppo rischioso, tenuto conto del girone di ritorno giocato in evidente affanno atletico dal Cigno.
Joaquin Correa dovrebbe essere invece in uscita. Almeno è questo che spera l’Inter. Il Tucu ha deluso: nel suo biennio nerazzurro è stato per molto tempo fermo ai box, e quando ha giocato non si è distinto per grinta e applicazione. I nerazzurri incrociano le dita e sperano di piazzarlo almeno a 15 milioni.
Big Rom, come ha detto più volte Marotta, tornerà al Chelsea a fine stagione. L’Inter non ha i soldi per riscattarlo né per riconfermare il prestito alle cifre attuali. Se i Blues abbasseranno le loro pretese, l’affare potrebbe essere ripetuto, altrimenti sarà addio.