Il baby talento arresta la propria corsa tra le big europee sostando a Londra, nulla da fare per l’Inter che lo aveva seguito a distanza per diverso tempo
Il calcio evolve sempre. Come ogni altro sport. O forse con maggiore intensità, quasi andasse a braccetto con il progresso tecnologico. Pensandoci su, però, con la tecnologia ha molto a che fare. Perché grazie ad essa non soltanto lo spettacolo calcistico raggiunge frontiere mediatiche inesplorate, ma permette anche ai calciatori di superare il proprio potenziale atletico in tempi brevissimi. Grazie ad attrezzature sempre all’avanguardia, che le generazioni passate sognavano soltanto.
Naturale conseguenza di questo incredibile livello di avanzamento non è soltanto la permissività a calciatori più ‘anziani’ di continuare ad esprimere il loro talento – come nel caso di Zlatan Ibrahimovic, Joaquin (ormai all’ultima stagione col Betis, all’età di 41 anni) o Gianluigi Buffon – ma di slanciare anche quelli più giovani. I fuoriclasse che spesso, all’età di quindici anni, mettono piede sui terreni di gioco più importanti del mondo. Vedi Lamine Yamal del Barcellona, etichettato come ‘Messi del futuro’. Anche l’Inter, nel recente passato, si sarebbe avvicinato ad un profilo simile. Finché però il Chelsea non ha avuto la meglio proprio sul più bello. Tutto merito della presidenza in mano a Todd Boelhy, capace di grandissime cose e promesse stellari.
Calciomercato Inter, sogno sfumato: Paez è del Chelsea
Si tratta del baby Kendry Paez, fantasista sudamericano di proprietà dell’Independiente del Valle. Stando agli ultimi aggiornamenti di mercato, il calciatore aveva dietro di sé una lunghissima lista di estimatori europei tra cui Manchester United, Barcellona, Real Madrid e Inter, finché non sono stati i ‘Blues’ a spuntarla.
Lo stesso direttore sportivo dell’Independiente ha rivelato che l’accordo è praticamente arrivato a conclusione e permetterà a Paez di raggiungere Londra soltanto al compimento dei 18 anni di età. Nel frattempo avrà modo di continuare il proprio percorso evolutivo in Ecuador, giocando non soltanto tra le file della formazione Under-17 ma anche in Prima Squadra. Il colpo viene registrato dal Chelsea con grande entusiasmo: l’ennesimo della trafila di Boelhy che non ha alcuna intenzione di arrestare la propria opera di ammodernamento e potenziamento dell’organico attualmente a disposizione del Franck Lampard fino a nuove disposizioni societarie.