È tutto fatto: UFFICIALE la firma con l’Inter

Arriva la firma ufficiale con l’Inter per un prospetto molto interessante e di cui non è ancora parlato abbastanza. Si tratta di un talento su cui la società punta moltissimo

Mattia Mosconi, bomber dell’Under-17 dell’Inter, ha firmato il suo primo contratto da professionista. Il ragazzo, già nel giro della Nazionale, è uno dei giocatori su cui il club nerazzurro punta di più in vista del futuro.

Firma con l'Inter: prolungamento ufficiale
Beppe Marotta (LaPresse) – interlive.it

Il promettente attaccante classe 2007, mancino, ha classe e visione di gioco, sa segnare e sa illuminare, partecipando a un gran numero di azioni pericolose. La notizia della firma del giovane valtellinese con l’Inter è giunta grazie al suo agente Vitor Saba, che ha postato la foto della firma sul proprio profilo Instagram.

Ecco i numeri finora molto interessanti di Mattia: la punta ha collezionato finora quattordici presenze con l’U17, ha segnato dieci reti e fornito cinque assist. La sua firma ufficiale con l’Inter mette il club al riparo da un possibile scippo dall’estero, com’è già successo con Gnonto.

Sempre nell’Under-17 ci sono altri giocatori davvero in gamba e dai numeri promettenti. Su tutti Giacomo De Pieri (classe 2006, trequartista e mezzala) che ha infilato venti presenze, tredici goal e sette assist. Poi c’è Manuel Pinotti (2006, punta, seconda punta e trequartista): venticinque presenze, dodici goal e sei assist.

Firma ufficiale con l’Inter: il baby Mosconi diventa un professionista

L’Inter ha depositato un biennale, quindi Mosconi resterà legato ai colori nerazzurri fino al 30 giugno del 2025. L’attaccante di Grosio, nato nel 2007, ha fatto benissimo finora anche in Nazionale, dove ha giocato un po’ di partite in Under-16 e Under-17.

Rinnovo per Mosconi, giovane bomber interista
Mosconi nella sede dell’Inter (Instagram) – interlive.it

Durante le due recenti amichevoli contro la Germania, conclusesi entrambe con due pareggi 1-1, il ragazzino è andato a segno (nella prima partita) e si è procurato un rigore (nella seconda). Nei giorni scorsi Mosconi è stato impegnato con gli altri ragazzi delle giovanili in un torneo amichevole a Dubai, e ha fatto anche lì bene, segnando un mucchio di goal.

A centrocampo della selezione Under-17 dell’Inter c’è anche Daniel Fois, italo-congolese, nato a Kinshasa sedici anni fa: gioca mediano, ha un gran piede destro e sembra già maturo tatticamente. Anche lui dovrebbe essere presto blindato con un contratto da professionista. Durante questi giorni c’è stato anche il rinnovo per Francesco Stante, difensore centrale dell’Inter Primavera.

Stante è un difensore forte fisicamente e bravo in marcatura. Ricorda un po’ gli stopper vecchia scuola. Quando gioca in coppia con Giacomo Stabile riesce a dare parecchia solidità alla difesa. Ma quest’anno Chivu ha preferito far ruotare molto i difensori e di far giocare spesse volte Kassama, arrivato a gennaio dal Monza.

Inter meglio della Lazio“, Vierchowod esalta Inzaghi

Durante una recente intervista ai microfoni di calciomercato.it, in onda sul canale Twitch TVPLAY, un difensore anni ’90 che potrebbe insegnare tante cose ai ragazzini della Primavera interista ha parlato dell’ultimo incontro di Serie A dell’Inter, quello contro la Lazio, criticando l’atteggiamento della squadra di Sarri.

Vierchowod esalta l'Inter
Vierchowod negli anni ’90 (Wikipedia) – interlive.it

Pietro Vierchowod, roccioso stopper ex Samp, Juventus e anche Inter e Milan, ha spiegato che l’Inter non ha vinto grazie ai giocatori entrati dalla panchina, ma per aver giocato con più convinzione: “Non è questione di avere due rose, noi con la Sampdoria abbiamo vinto lo Scudetto giocando con i soliti undici, anche perché chi giocava non voleva uscire. Ho visto Lazio-Inter, il primo tempo ha fatto un’ottima gara la Lazio, poi però nell’intervallo è rimasta negli spogliatoi e l’Inter ha giocato nella metà campo avversaria“.

La Lazio era andata in vantaggio ma poi se ti metti dietro contro l’Inter vengono ad attaccarti, a pressarti e puoi ripartire solo in contropiede. Nella ripresa hai rinunciato troppo presto a giocarti la gara, a Milano e contro l’Inter. Lo sbaglio è stato quello di tirarsi dietro fin da subito nella ripresa, sono lunghi 45 minuti. Avrebbe dovuto rigiocare come nel primo tempo dove ha avuto più di qualche occasione. Se invece lasci il pallino all’Inter li costringi quasi a venirti ad attaccare. Secondo me la gara è stata sbagliata”.

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