A costo zero verso la finale di Champions: la mossa di Marotta

Con il successo per 0-2 contro il Milan all’andata della semifinale di Champions, l’Inter è sempre più vicina alla finale di Istanbul, e ciò grazie soprattutto alle prestazioni super di quattro giocatori, tutti arrivati a zero

Bisogna dare merito a Simone Inzaghi di aver schierato la formazione giusta per battere Pioli. Prima del match erano in ancora dubbio Dzeko in attacco (molti tifosi avrebbero voluto vedere Lukaku dal primo minuto), Mkhitaryan (che secondo molti giornalisti sarebbe partito dalla panchina) e Calhanoglu (che avrebbe dovuto cedere la regia a Brozovic). Dzeko e Mkhitaryan sono andati in rete, e Calhanoglu ha servito un assist ed è andato vicinissimo allo 0-3.

La grande annata degli acquisti a zero dell'Inter
Marotta e Inzaghi: verso la finale con una quadra costruita a zero (LaPresse) – interlive.it

Tutti e tre questi calciatori sono arrivati all’Inter da svincolati. Hakan Calhnoglu preso due anni fa dal Milan, quando è stato chiaro che la squadra avrebbe dovuto rinunciare a Christian Eriksen per via dei problemi cardiaci. In queste due stagioni non ha sbagliato una partita. Ha saputo giocare benissimo da interno, servire assist e fare goal pesanti, e poi, con l’infortunio di Brozovic, si è calato perfettamente nei panni di regista. Anche Dzeko è stato preso due anni fa, dalla Roma, e ha segnato già ventitré reti, alcune importantissime, facendo spesso gli straordinari per supplire alle assenze di Correa e Lukaku.

Sempre dai giallorossi è arrivato la scorsa estate come parametro zero il trentaquattrenne Henrikh Mkhitaryan. Uno che quest’anno ha giocato al meglio, sacrificandosi per la squadra e trascinandola nei momenti più critici. Gratis l’Inter ha ingaggiato anche André Onana: un altro eroe della cavalcata in Champions dell’Inter (quella di ieri è stata la settima partita in cui è uscito dal campo senza subire reti nella competizione).

Gli uomini a zero con cui Marotta punta alla finale di Champions

Grazie a Onana, Mkhitaryan, Calhanoglu e Dzeko, tutti ingaggiati a zero, l’Inter è vicina alla finale di Champions League. E per questo bisogna ringraziare Beppe Marotta, il maestro dei colpi a zero. Un dirigente che ha cercato di mantenere alte la qualità tecnica e la competitività della rosa nerazzurra senza miliardi da investire sul mercato.

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Dzeko (LaPresse) – interlive.it

E non è tutto. A questi nomi vanno aggiunti quelli di Darmian, arrivato per 2,5 milioni di euro, e che quest’anno è stato un preziosissimo jolly, sostituendo con merito un top come Skriniar, e di Acerbi, in prestito dalla Lazio.

E anche quest’estate, Marotta sarà chiamato a imprese simili: a fare i salti mortali per trovare colpi a zero o a pochi milioni con cui rinforzare la squadra. L’amministratore delegato dell’Inter ha spiegato che la squadra nerazzurra deve sempre puntare a recitare un ruolo da protagonista in competizioni importanti come la Champions. Finora tutto è andato per il meglio, e nonostante le undici sconfitte in campionato, l’Inter può ancora in corsa per il quarto posto che significa qualificazione al prossimo torneo.

La qualificazione è fondamentale. Con i soldi portati in dote dalla Champions, Marotta punterà a rinnovare i giocatori in scadenza nel 2023 (Dzeko, de Vrij, D’Ambrosio e forse Cordaz) e a prolungare il contratto dei pezzi pregiati in scadenza nel 2024 (Bastoni). E poi proverà a portare forze fresche in squadra. Il grande obiettivo a zero per il prossimo mercato è Marcus Thuram. Ma l’Inter segue anche Firmino, forse Guerreiro del Dortmund, Muriel dell’Atalanta, Cebellos e Nacho del Real e Veltman del Brighton.

Sì, Marotta è un mago, ma di sicuro non si può continuare così. Finora è andata bene, pure troppo, e sono arrivate tante soddisfazioni proprio grazie a quei calciatori che in molti avevano criticati con eccessiva fretta… Ma non sarebbe male poter immaginare un mercato “normale”.

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