È gelo totale fra Inter e Milan. Dopo anni di buoni rapporti, fra le due società milanesi ci sono ormai troppe incomprensioni e ragioni di attrito
Steven Zhang ha deciso di smettere di seguire Gerry Cardinale e di cercare una mediazione. Il clima dell’euroderby è infuocato non solo per ragioni sportive… Salta il tradizionale pranzo UEFA in cui i presidenti dei due club dovrebbero manifestare almeno formalmente rapporti di cordialità.
In verità Zhang ha cercato più volte in passato di entrare in contatto con Cardinale, soprattutto per risolvere la questione stadio. Tutte le volte, però, si è trovato davanti a un muro. Per questo il presidente cinese ha deciso di cambiare atteggiamento. Già a Ryiad, per la Supercoppa italiana, si era notata grande freddezza fra le parti, con Zhang accolto in pompa magna dai sauditi e la compagine milanista relegata a bordocampo.
TuttoSport ha cercato di spiegare, dal suo punto di vista, i motivi per cui il presidente dell’Inter Steven Zhang e il nuovo proprietario del Milan Gerry Cardinale non si sono mai sopportati granché. Da ciò che si sa, i due non si sono mai parlati. Ecco perché non è esagerato parlare di gelo fra Cardinale, dal 31 agosto nuovo proprietario del Milan con la sua RedBird Capital, e Zhang. Prima che Cardinale diventasse il numero uno rossonero, il cinese aveva avuto rapporti distesissimi con Paul Singer, fondatore e partner del fondo Elliott Management Corporation.
Continua il gelo istituzionale fra Inter e Milan: il giallo del pranzo annullato
Cardinale assiste raramente alle partite del Milan. Ci sarà di sicuro stasera, ma non sfrutterà l’occasione per parlare con il proprietario del club nerazzurro. Negli ultimi mesi il numero uno del Milan è venuto a Milano alla fine di marzo per parlare con Sala e Fontana, sindaco di Milano e presidente della Regione Lombardia, e illustrare alla politica il suo piano per creare un nuovo stadio. Poi si è visto il 10 maggio per la semifinale d’andata. E in entrambi i casi ha evitato di interagire con Zhang.
Intorno alle 13, in Galleria Vittorio Emanuele II, nel ristorante del rinomato chef Carlo Cracco, era previsto un pranzo fra le dirigenze: un incontro tradizionale che avviene sempre nel giorno delle partite di coppa in Europa. Ma Zhang e Cardinale hanno deciso di disertare l’appuntamento. In realtà, il Milan non partecipa più a queste occasioni formali già da un paio di anni. Mentre Zhang cerca sempre di essere presente.
Lo scorso 19 aprile, per esempio, Zhang, Marotta e Antonello hanno pranzato con la dirigenza del Benfica capitanata dal presidente Manuel Rui Costa. Per via del prevedibile rifiuto rossonero, il pranzo di rappresentanza fra Inter e Milan non si è svolto: non c’è stato all’andata, quando avrebbe dovuto organizzarlo Cardinale, e così non c’è stato nemmeno oggi, per il ritorno.
“Sarà per rispettare la scelta del Milan, sarà perché le situazioni per incontrarsi in città sono diverse, ma il pranzo oggi non ci sarà“, si legge su TuttoSport. La contrapposizione fra i due proprietari è netta anche a livello ideologico. Fra USA e Cina i rapporti non sono mai distesi. E poi c’è la questione del nuovo stadio, che ha profondamente deluso Zhang. Dopo un iniziale progetto in comune, il Milan di RedBird ha abbandonato l’idea di un impianto diviso con l’Inter di Zhang. E il cinese non l’ha presa bene.