Doppio colpo in Serie A, Marotta conferma tutto

Marotta conferma il doppio colpo: “Al momento siamo fermi, ma ci interessa“, ha dichiarato l’ad nerazzurro, ribadendo con la consueta cautela le nuove velleità dell’Inter nel calciomercato

Intervenuto a Radio Anch’io lo Sport, Beppe Marotta, ad dell’Inter, ci ha tenuto a non nascondersi, iscrivendo di fatto i nerazzurri alla corsa per l’acquisto dei cartellini di Scalvini e Frattesi, rispettivamente difensore e centrocampista di Atalanta e Sassuolo.

Marotta conferma l'interesse per due giovani
Marotta (LaPresse) – interlive.it

La conferma del doppio possibile colpo da parte di Marotta si basa sulla relativa tranquillità dell’Inter dal punto di vista del bilancio, dopo che il cammino in Champions ha sanato il buco e permesso alla società di guardare con più ottimismo alla prossima sessione di mercato.

Frattesi e Scalvini nomi da Inter? Parliamo di due giovani molto molto interessanti, ma ce ne sono anche altri, ieri abbiamo assistito anche a una bella prestazione dell’Under 20 contro il Brasile“, ha detto Marotta. “Loro due sono seguiti da tanti club, non nascondo che anche l’Inter abbia messo loto gli occhi addosso. Poi dalla visione bisogna passare alla negoziazione, ma in questo momento siamo fermi”.

L’Inter dovrà anche investire sull’attacco. E il nome ancora al centro del dibattito è quello di Romelu Lukaku, in prestito dal Chelsea. “Lukaku dalla sua ha queste prerogative: il fatto di trovarsi bene con la maglia che indossa e il fatto di amare l’Inter“, ha spiegato l’ad nerazzurro. “Questi sono aspetti fondamentali: la voglia di stare con noi. Il giocatore è in prestito, poi rientrerà al Chelsea e non sappiamo cosa succederà dal punto di vista tecnico in quel club. Siamo alla finestra”.

Doppio colpo, ecco la conferma di Marotta: “Interessati a Frattesi e Scalvini

E poi c’è il tema riguardante Simone Inzaghi. Il conseguimento della finale di Champions League è un traguardo importantissimo, che ovviamente spinge Marotta a esternare senza troppi dubbi la possibile riconferma dell’allenatore. Di certo il tecnico piacentino è fra gli estimatori del difensore dell’Atalanta e del centrocampista del Sassuolo. Soprattutto su Frattesi, pare che Inzaghi sia parecchio intrigato dalla possibilità di poterlo allenare.

Giorgio Scalvini, obiettivo nerazzurro
Giorgio Scalvini (LaPresse)

Il problema per l’Inter è ancora economico. Ne abbiamo parlato in un articolo recente: per portare a termine il doppio colpo, Marotta dovrebbe poter investire 70 milioni, che al momento non ci sono e non sono reperibili, a meno di un’uscita pesante.

L’Inter vive comunque il periodo con relativa serenità. Prima di pensare al mercato bisogna chiudere al meglio la stagione. La sconfitta esterna contro il Napoli, al Maradona, è stata subito archiviata. E i nerazzurri hanno già rivolto lo sguardo alla finale di Coppa Italia contro la Fiorentina, in programma mercoledì sera all’Olimpico.

Il piano di Marotta: vincere per costruire

La Coppa Italia è una tappa importante nel percorso del club nerazzurro, ma non è l’unico fronte di battaglia. In queste ultime settimane la società si gioca sia l’accesso alla prossima Champions League, che la vittoria della stessa coppa, nella finalissima contro il Manchester City. Per il quarto posto in Serie A, l’Inter conta molto sulla possibile penalizzazione della Juventus. Ma con due punti nelle ultime due partite (Atalanta e Torino) dovrebbe comunque garantirsi il pass.

Simone Inzaghi, arriva la conferma di Marotta
Simone Inzaghi (LaPresse)

Giocare la prossima Champions è l’obiettivo primario. Ma non sarebbe male vincere la Coppa Italia. Poi, come confermato da Marotta, la finale di Champions è già un ottimo risultato in sé, comunque vadano le cose.

Sul mercato, l’ad punterà a giovani e a giocatori italiani, valorizzando i ragazzi del vivaio.Bisogna perseguire la strada della valorizzazione del prodotto italiano, è obbligatoria. Il calcio italiano può esprimere grandi valori sia a livello di giocatori, che di allenatori, arbitri e dirigenti“, ha spiegato Marotta. “Certo, gli investimenti più importanti sono nei centri di formazione, è scontato che il rapporto fra Federazione e singoli club, che è già ottimo, deve essere ancora più forte. I talenti in Italia ci sono e sono talenti che possono competere con i loro pari età in tutta Europa”.

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