Con il tecnico piacentino vicino alla riconferma prolungata, il suo diretto concorrente alla panchina nerazzurra potrebbe essere strappato in extremis dai rivali bianconeri post Allegri
Simone Inzaghi è stato sobbarcato di critiche continue nel corso dei suoi due anni in nerazzurro come se fosse l’ultimo uomo sulla terra ad avere diritto di guidare una squadra tanto gloriosa. Eppure ha stravolto completamente ogni pronostico, zittendo le voci di corridoio sul suo conto e realizzando una vera impresa con tanto di risultati al seguo a conferma di ciò.
Le sue ultime dichiarazioni parlano chiaro: il suo legame resta saldo e non ci sono possibilità che possa prendere strade diverse, lontano dai colori dell’Inter nel prossimo futuro. Il suo contratto lo chiama al rispetto del suo compito fino a giugno 2024, mentre crescono addirittura le possibilità di un prolungamento di almeno un altro anno a condizioni uguali o rimodulate al rialzo per garantire continuità nel progetto lanciato.
Così facendo, la sua riconferma lascerebbe a mani vuote e senza alcuna speranza tutti i potenziali candidati alla panchina nerazzurra in sua sostituzione: da Sergio Conceicao a Mauricio Pochettino, passando per il ritorno di Antonio Conte, José Mourinho, la novità Roberto De Zerbi e il sorprendente Thiago Motta.
Calciomercato, niente Inter per Thiago Motta: potrebbe diventare il post Allegri
Quest’ultimo, in particolare, avrebbe forse atteso con piacere la chiamata di Giuseppe Marotta proprio entro questo finale di stagione, dopo aver fatto faville tra le file del Bologna. La chiamata non arriverà e il tecnico italo-brasiliano continuerà a guardarsi attorto alla ricerca di una potenziale big bisognosa del suo contributo.
Stando alle ultime novità di mercato, a caccia del suo profilo si sarebbe messa addirittura la Juventus. Il fatto che Massimiliano Allegri disponga della fiducia della dirigenza e di un contratto multimilionario tanto lungo non sono garanzie sufficienti: i bianconeri devono risollevarsi dal polverone di polemiche e dal periodo nero attraversato, ripartendo proprio da un allenatore convincente. Thiago Motta avrebbe le carte per esserlo, ‘tradendo’ di fatto tutti i tifosi nerazzurri che avrebbero voluto vederlo ovunque ma non a Torino.
Come alternativa, la presidenza gestita da Gianluca Ferrero avrebbe messo sotto scacco anche il tecnico dell’Olympique Marsiglia e vecchia conoscenza del campionato di Serie A, Igor Tudor.