L’armeno vuole tornare a disposizione di Inzaghi in vista della finale di Champions, migliorano le sue condizioni dopo il fastidio muscolare
Dopo aver subìto il pesante infortunio a ridosso della disputa del Campionato del Mondo in Qatar, Marcelo Brozovic ha lasciato nelle mani di Simone Inzaghi la gestione del reparto mediano.
Un impegno non semplice, perché l’ipotesi Kristjan Asllani sarebbe stata troppo inefficace per rilanciare le altalenanti prestazioni d’inizio stagione. Così il tecnico ha inventato una mossa incredibile: slittare Hakan Calhanoglu al centro del reparto per fare le veci del croato in qualità di mediano impostatore della manovra offensiva, mentre piazzare con maggiore regolarità Henrikh Mkhitaryan al posto del turco come mezz’ala di sinistra di fianco a Federico Dimarco.
Nessuno si sarebbe potuto immaginare che un cambio simile, piuttosto improvvisato nonostante le mille valutazioni, potesse realmente svoltare tutto. L’impegno, la determinazione e la qualità messe in campo da Mkhitaryan hanno soprelevato il livello del gioco nerazzurro sopra tutti gli altri per diverse giornate e non soltanto in campionato. Le prestazioni migliori sono arrivate proprio nel corso della fase ad eliminazione di Champions League, dapprima contro le portoghesi e poi con il Milan.
Quanta qualità Mkhitaryan, finale di Champions meritata
Da turnover a uomo chiave, il centrocampista armeno ha impreziosito l’Inter e vorrebbe farlo ancora. Un peccato che si sia ritrovato con le spalle al muro per un lieve infortunio muscolare negli ultimi giorni, ma l’entità non preoccupa.
Anzi, dopo alcune sedute d’allenamento individuale volte a perfezionare le sue condizioni, il calciatore sembra ormai pronto a scendere nuovamente in campo. Potrebbe non farlo contro il Torino per motivi precauzionali, ma Inzaghi vuol contare su di lui in vista della finale di Champions contro il Manchester City del prossimo sabato 10 giugno.
Filtra molta positività anche dai campetti di Appiano Gentile. Mkhitaryan sembra recuperare in fretta e potrebbe realmente figurare dal primo minuto contro gli uomini di Pep Guardiola. Una novità importante che fa felici anche i tifosi, piacevolmente sorpresi dall’intramontabile stato di forma complessiva di un calciatore che ha sempre giocato ad altissimi livelli sin dai tempi dell’Arsenal. L’ennesimo colpo di rilievo per la dirigenza nerazzurra, vogliosa di trattenerlo ancora in futuro sulla scia del collega Edin Dzeko. Classe che perdura.