Tiene banco l’interesse da parte di realtà estere per il profilo dell’esterno mancino e l’Inter potrebbe aprire alla cessione ma serve piazzare un’offerta per l’erede
Nel pieno della fase preparatoria all’apertura dei battenti della sessione estiva di mercato, l’Inter è già operativa per dettare assieme all’inviato speciale Piero Ausilio in quel di Londra alcune delle condizioni che potrebbero definire la permanenza di Romelu Lukaku, l’eventuale cessione di André Onana e l’arrivo di Kalidou Koulibaly in sostituzione di Milan Skriniar.
Anche il profilo di Denzel Dumfries piace particolarmente al Chelsea, ma voci in Premier League smontano anche le poche certezze finora avute su Robin Gosens. L’esterno mancino sembrava piacere soltanto in Bundesliga ma così non è: su di lui Wolfsburg e Union Berlino, anche grazie al costo abbordabile del suo cartellino. Per l’Inter, infatti, il neo convocato della Mannschaft vale indicativamente 18 milioni di euro. Una cifra niente male che potrebbe fungere da apripista per l’eventuale approdo dell’erede.
Nel corso delle passate settimane sono stati sondati diversi nomi, ma potrebbe non essere necessario pescarne qualcuno direttamente in Inghilterra. La Serie A offre infatti alcune opzioni a chilometro zero, ma con qualche accorgimento dovuto in termini di costi complessivi.
Calciomercato, l’Inter non molla l’erede di Gosens: 15 milioni al Monza
Primo fra tutti Carlos Augusto, terzino sinistro grande protagonista con il Monza delle sorprese e del compianto presidente Silvio Berlusconi. Il difensore brasiliano ha infatti dimostrato grande dinamicità e una buona duttilità a tutta fascia che gli permette di essere etichettato come fluidificante moderno. Esattamente ciò che serve all’Inter di Simone Inzaghi in caso di posto vacante, per dare man forte alla certezza Federico Dimarco.
L’amministratore delegato brianzolo Adriano Galliani, da sempre in rapporti d’amicizia con la rivale storia sin dai tempi del Milan, potrebbe aprire alla cessione per 15 milioni di euro. Quasi fosse uno scambio alla pari, verso mete differenti. Giro d’affari complessivo di 33 milioni tra entrata e uscita, per ovviare ad uno dei tanti piccoli ‘problemi’ di mercato che l’Inter dovrà affrontare prossimamente.