Le dichiarazioni del centrocampista in uscita dall’Inter dopo sei stagioni di fallimenti e successi condivisi, deve tutto a chi lo ha fatto maturare come professionista dentro e fuori dal campo
Ci sono storie che non possono durare per la vita, per mille motivi diversi. Talvolta si tratta di divergenze interne, altre volte ragioni economiche, altre familiari o molto più semplicemente per la voglia di mettersi in gioco in nuovi contesti.
Nel caso dell’ex difensore centrale nerazzurro Andrea Ranocchia, il suo tempo era giunto dopo aver fatto praticamente la storia dell’ultimo decennio. Poi il suo epilogo tra le file del Monza non è stato dei migliori e per correttezza nei confronti della sua nuova squadra, ha preferito appendere definitivamente gli scarpini al chiodo.
Un percorso simile è destinato a percorrere anche Roberto Gagliardini il quale, dopo sei anni e mezzo, ha annunciato pubblicamente di voler lasciare l’Inter. Motivo per il quale con la dirigenza nerazzurra non erano scattate neppure le condizioni di base per discutere dell’eventuale rinnovo di contratto.
Il calciatore aveva tuttavia deciso di dare l’ultimo saluto in grande stile al club nerazzurro rendendosi disponibile alla convocazione per la finale di Champions League, posticipando le nozze con la promessa sposa Nicole Ciocca.
Gagliardini pre-annuncia l’addio: “Ringrazio tutti”
Il gradito evento è infine arrivato, con tanto di annuncio diretto nel corso dell’invertita per ‘La Gazzetta dello Sport’. “Sono grato per quel che mi è stato dato, all’Inter sono cresciuto tanto. Ho avuto l’onore di vincere uno Scudetto e giocare una finale tanto importante. È stato un sogno. Ringrazio tutti, dalla società ai tifosi“, ha dichiarato il calciatore.
Parole che risuonano forti dopo che qualche mese fa aveva lamentato lo scarso impiego da parte del tecnico Simone Inzaghi nel corso della stagione da poco conclusa. “Mi sento ancora bene, non mi sento di accettare ancora un livello di minutaggio simile“, aveva affermato con decisione Gagliardini.
Figura controversa nell’ambiente, soprattutto tra i tifosi, il centrocampista ha effettivamente avuto poco spazio a disposizione per esprimere le sue qualità. Spesso non sfruttando neppure quelle concesse. La direzione nerazzurra potrà dunque augurargli ogni bene per la sua prossima avventura, sondando sul mercato anche nuove opzioni disposte a prendere il suo posto in squadra. Il tempo corre, come gli anni migliori di Gagliardini.