I nerazzurri hanno stoppato l’operazione che vede coinvolto il croato. Il motivo è da non crederci. Cosa accade ora
Marcelo Brozovic e l’Inter sono ormai in procinto di dirsi addio. Già da tempo, infatti, i nerazzurri hanno avviato tutte le pratiche inerenti alla sua cessione assieme all’Al-Nassr, club in cui milita attualmente Cristiano Ronaldo e fortemente interessato al croato.
Già nelle scorse settimane, le due società coinvolte avevano trovato un’intesa sulla base di 23,5 milioni di euro senza, però, poter contare inizialmente sul sì del croato, arrivato poi in queste ultimissime ore.
Proprio nella giornata di ieri, infatti, a differenza di quanto accaduto precedentemente – con gli arabi che avevano posto inizialmente a disposizione dell’ex Dinamo Zagabria un contratto triennale da 20 milioni di euro netti a stagione ricevendo a quel punto un no da parte del diretto interessato – il classe ’92 ha poi dato il proprio consenso a tale operazione.
Per far sì che Brozovic si mostrasse consenziente al tutto, è bastata, non a caso, un’offerta al rialzo da parte degli stessi sauditi: coloro che hanno offerto al ‘Maestro di Cerimonie’ un accordo triennale da 90 milioni di euro netti a stagione più un ricco bonus da 10 milioni in aggiunta (100 complessivi insomma). Ciò nonostante, in queste ultime ore, si è fatto registrare un clamoroso ribaltone.
Brozovic-Al-Nassr: cambia tutto: l’Inter si tira indietro. I sauditi hanno fatto trapelare un’offerta da 15 milioni
Proprio in questi ultimissimi minuti, è emersa fuori una notizia bomba. L’Inter ha, infatti, bloccato tutte le procedure inerenti all’operazione Brozovic-Al-Nassr.
Il motivo è uno solo. Gli stessi sauditi hanno, d’improvviso, richiesto una sorta di sconto all’Inter su quella offerta da 23,5 milioni di euro che era stata riposta, inizialmente, proprio in favore dei nerazzurri (scesa ora sui 15 pur di arrivare a soddisfare le richieste economiche dell’ex Dinamo Zagabria). Proprio i nerazzurri dunque, dettisi ampiamente contrariati, hanno al momento bloccato tutte le procedure per tale affare.
Da lì, inoltre, non si è nemmeno fatta attendere la risposta da parte del croato: colui che ha domandato all’intera dirigenza della ‘Beneamata’ una buonuscita in modo tale da poter accettare il trasferimento.