Edin Dzeko già parla di ricordi, sia belli che tristi, legati alla sua esperienza all’Inter: l’ultima partita in nerazzurro lo ha segnato profondamente
Due settimane fa l’attaccante bosniaco Edin Dzeko ha lasciato l’Inter e l’Italia. Dopo due stagioni in nerazzurro e cinque passate alla Roma, è passato a zero al Fenerbahçe, scegliendo di non rinnovare il suo contratto con la società interista.
Durante la prima intervista ufficiale con il nuovo club turco, a FBTV, Dzeko ha parlato anche della finale di Champions e dei suoi ricordi all’Inter: fra i più emozionanti e al contempo tristi c’è proprio l’ultima gara contro il Manchester City. Il centravanti ha poi cercato di motivare la sua scelta di trasferirsi in Turchia.
Ovviamente si è detto felice, augurandosi di poter raggiungere insieme alla nuova squadra importanti traguardi. Eppure nei giorni passati è già venuta fuori la storia di un primo attrito fra il nuovo club e il Cigno di Sarajevo. Dzeko avrebbe infatti manifestato la sua intenzione di non prendere parte a un torneo previsto a inizio luglio a San Pietroburgo, in Russia, dove il Fenerbahçe dovrà scontrarsi con lo Zenit, i serbi della Stella Rossa e gli azeri del Neftchi Baku.
Motivi politici: Dzeko non vuole giocare di fronte a un pubblico russo, per manifesta indignazione nei confronti dell’invasione dell’Ucraina. Il club turco non ha ancora deciso come reagire. Fino all’ultimo si proverà a convincere il centravanti. In caso di rifiuto reiterato, Edin potrebbe rischiare anche una multa.
Ricordi tristi all’Inter: Dzeko parla della finale di Champions
“Quando era molto giovane, grandi giocatori bosniaci hanno giocato in questo club… penso a Elvir Bolic ed Elvir Baljic“, ha raccontato Dzeko ai giornalisti turchi. “Quindi sono abbastanza preparato sulla storia della squadra: il club più grande in Turchia. Ecco perché sono venuto qui, il Fenerbahçe è un club che ha ottenuto tanti successi storici. Spero che ci divertiremo molto insieme. L’obiettivo è sempre vincere campionati e trofei“.
Dzeko ha poi detto di sentirsi già a suo agio con nuovi compagni, allenatore e staff. Gli piace Istanbul e si sente come a casa. “Anche se non parlo turco, ci sono giocatori in squadra che parlano lingue diverse“. E a proposito di Istanbul, Dzeko ha parlato anche di uno dei suoi ultimi ricordi in nerazzurro, la finale di Champions League: “Eravamo molto tristi“, ha ammesso l’attaccante.
“La partita è stata emozionante, ma a fine partita eravamo tristi avendo perso contro il Manchester City. Conosco l’atmosfera di Istanbul, tutti gli stadi sono molto belli, perché si gioca sempre davanti a spalti pieni. Sono entusiasta di poter vivere quell’atmosfera. Quando ho parlato con i giocatori bosniaci che hanno giocato qui prima di me, mi ha anche confermato questa cosa“.
Il destino del Tucu Correa; per ora zero offerte
Al momento, l’Inter ha due soli attaccanti in rosa: Lautaro e Thuram. Ce ne sarebbe anche un terzo, Correa, che però è in uscita. L’Inter vuol vendere il Tucu, dopo due stagioni molto deludenti. L’argentino, fortemente voluto da Inzaghi, non ha mai inciso, e ha anche preoccupato per via della sua scarsa tenuta fisica.
Per il Tucu sono stati solo dieci i goal complessivi in settantasette presenze. E solo in una partita ha fatto davvero la differenza. Marotta e Ausilio vogliono piazzarlo, ricavando almeno una ventina di milioni. Ma nessuno si sta facendo avanti.
L’Inter rimarrà in attesa fino alla fine del mercato, sperando di poterlo vendere a titolo definitivo. Qualche mese fa si erano fatti avanti proprio dei club turchi, ma il Tucu aveva lasciato intendere di non gradire la prospettiva. L’impressione è che l’Inter proverà comunque a prendere un altro attaccante (Lukaku o chi per lui) e poi ad aggregare un giovane come quarta punta, considerando Correa in partenza.
Marotta spera che Joaquin Correa possa aprire alle offerte arabe. In realtà non ci sono state ancora chiamate ufficiali dalla Saudi League, ma l’ambiente potrebbe essere ideale per il trasferimento del Tucu.