Dopo l’incontro fra Zhang, Ausilio e Inzaghi andato in scena venerdì 28 luglio a Osaka, è stato sabilito su quale attaccante insistere sul mercato
Pare che Steven Zhang abbia bocciato la linea di Inzaghi, che aveva espressamente chiesto di provare a prendere Alvaro Morata dall’Atletico Madrid. Il presidente cinese avrebbe invece avallato la preferenza della dirigenza varso un profilo più giovane, inteso come un asset più rischioso, dal punto di vista ambientale ed economicio, ma potenzialmente remunerativo.
Nonostante i tanti problemi legali ed economici, Zhang appare concentrato sull’Inter: nelle scorse ore il presidente ha avuto un importante confronto con Ausilio e con il tecnico Inzaghi, al fine di stabilire l’obiettivo primcipale dell’attacco nerazzurro. Il nome del profilo da seguire ora è ufficiale. E la volontà è quella di chiudere al più presto l’affare.
La Gazzetta dello Sport ha raccontato ieri che non sarà Alvaro Morata a completare l’attacco interista della prossima stagione. Per parametri economici ed età, lo spagnolo non soddisfa i criteri del nuovo progetto tecnico interista. Zhang sarebbe stato chiaro: meglio provare a prendere calciatori di prospettiva ed evitare di stilare contratti pesanti con giocatori non futuribili.
Ci sarebbe anche un problema di ordine motivazionale. Morata non appare troppo entusiasta all’idea di trasferirsi all’Inter, per questo sia Ausilio che Zhang pensano che sia meglio virare su un giovane con più voglia e soprattutto entusiasmo.
Zhang boccia Morata e promuove l’idea di Ausilio: Inzaghi sconfitto
La disputa Ausilio-Inzaghi sul nome del nuovo attaccante dell’Inter dovrebbe dunque risolversi con la bocciatura delle intenzioni del tecnico piacentino. Anche Marotta, collegato in videoconferenza dall’Italia, pare che sia pienamente d’accordo con Zhang e Ausilio: Balugun dell’Arsenal è il profilo ideale per la nuova Inter.
E se l’affare con l’Arsenal dovesse rivelarsi troppo complicato, o troppo costoso, l’unica alternativa che Zhang prenderebbe in considerazione, al momento, sarebbe quella che porta a Beto.
A ogni modo pare che il presidente dell’Inter e i due principali dirigenti siano molto intrigati dal giovane statunitense. Un giovane che potrebbe esprimere margini di crescita tecnici ed economici. Quindi, si continuerà ancora a trattare con i Gunners, sperando che possano accettare qualcosina dei 40 milioni di euro finora richiesti.
Nelle migliori aziende si investe sempre sul futuro e non sul passato. Questa dovrebbe essere la linea dettata dal presidente del club nerazzurro. Linea a chi Inzaghi è chiamato a uniformarsi. Non ci saranno problemi in questo senso: il tecnico piacentino non è uno che punta i piedi.
Situazione finanziaria dell’Inter: la testa della società in pegno a Oaktree
Intanto Zhang deve affrontare le voci preoccupanti sull’innalzamento del debito con Oaktree, e i pochi mesi a disposizione per poter risolvere la questione. Il presidente punta sempre al rifinanziamento, ma gli interessi continuano a salire. Ha parlato della delicata situazione anche Alessandro Giudice, collaboratore di Calcio e finanza, intervistato su calciomercato.it, sul canale twitch TVPLAY.
Giudice ha voluto illustrare sinteticamente la situazione finanziaria del club nerazzurro, spiegando che l’Inter è strutturata a tre livelli: “C’è una società operativa che poi controlla Inter Media. Entrambe sono controllate da un domino di società lussemburghesi tramite cui Zhang tiene le fila dell’Inter. Una di queste società è in pegno a Oaktree“.
“L’Inter, come società operativa, ha concluso l’anno con un patrimonio netto negativo. Poi c’è Inter Media che ha anch’essa dei debiti, i bond garantiti dai diritti televisivi. E sopra ci sono anche altri debiti, dato che la controllante è indebitata con Oaktree e questo debito aumenta di continuo: produce interessi al 12%. Quindi questo debito raggiungerà a maggio 2024, scadenza finale del debito, i 400 milioni“.