Da più di due anni l’Inter segue un big dell’Atletico: per chiuderlo prima dell’inizio del campionato basterebbero 15 milioni. Ecco cosa potrebbe succedere
Il trentaduenne montenegrino Stefan Savic era stato nel mirino nerazzurro nel 2020, e poi ci è tornato l’inverno scorso, quando si parlava di poter cedere Milan Skriniar al PSG con qualche mese di anticipo per non perderlo a zero come poi è stato. Dal 2015, Savic gioca nell’Atletico Madrid e pur non essendo una prima scelta per Diego Simeone ha sempre dimostrato enorme affidabilità e costanza.
L’ex Manchester City e Fiorentina vedrà scadere fra un anno il suo contratto con l’Atletico, e starebbe pensando a una nuova avventura. All’Inter piaciucchia ancora, anche se per età e ingaggio non rientra nei piani dettati dal nuovo progetto tecnico. Savic prende 4,5 milioni a Madrid…
In più sembra che Savic sia già stato raggiunto da una mega-offerta araba. Roba da 10 milioni a stagione. Secondo i media spagnoli, già da qualche giorno, il difensore centrale sarebbe in contatto con l’Al-Shabab. I Colchoneros chiedono però almeno 15 milioni per liberarlo, mentre i sauditi sembrerebbero disposti a versare solo un piccolo indennizzo simbolico.
15 milioni per il big dell’Atletico Madrid
L’Atletico Madrid considera Savic un esubero, specie dopo aver sistemato con nuovi innesti la propria difesa in vista della nuova stagione (sono arrivati quattro nuovi acquisti). Ciononostante, vendere Savic significherebbe per Simeone dover trovare al più presto una nuova riserva affidabile come il montenegrino.
Il Cholo Simeone ha in rosa Santiago Mourino, Cesar Azpilicueta, Reinildo Mandava, Mario Hermoso, Jose Maria Gimenez, Caglar Soyuncu e Axel Witsel. Tutta gente di qualità che può giocare come centrale in difesa. Ma la cessione potrebbe aver luogo solo se l’Atletico sarà soffisfatto economicamente.
L’Al-Shabab sembra parecchio interessata al difensore premiato dalla Federazione calcistica del Montenegro come miglior giovane dell’anno nel 2009 e come miglior giocatore montenegrino per tre anni consecutivi. Sgancerà fino 15 milioni per il difensore big dell’Atletico?
Di certo non lo farebbe l’Inter, che ha già deciso di investire sul difensore una cifra inferiore ai 10 milioni. Si puntava a Toloi, il preferito di Inzaghi, ma l’Atalanta ha deciso di togliere l’italo-brasiliano dal mercato.
Il braccetto di riserva: Djaló per la prossima stagione e Demiral subito?
L’Inter non ha affatto perso di vista Tiago Djaló del Lille. Il difensore portoghese classe 2000 (ex Milan) è in scadenza di contratto a giugno 2024 con il club di Ligue 1, e il club nerazzurro lo avrebbe preso subito, finanze permettendo, se non si fosse rotto il crociato a marzo.
L’idea attuale della dirigenza nerazzurra è prenderlo a zero per l’anno prossimo, oppure a prezzo di saldo a gennaio, quando avrà ormai recuperato dal brutto infortunio. Fino ad allora, bisognerà affidarsi a un altro innesto. Per il ruolo di braccetto destro di riserva (il posto di titolare è Darmian) si pensa ancora a Merih Demiral.
Il turco potrebbe essere il sesto difensore per completare il reparto arretrato rimasto dopo l’addio di Milan Skriniar e di Danilo D’Ambrosio (che si unirà al Monza). Dopo aver ricevuto dall’Atalanta la comunicazione inerente l’incedibilità di Rafael Toloi, Marotta potrebbe tentare un affondo per il difensore turco. Quando? Probabilmente nella seconda parte del mese di agosto. Dopo aver preso un attaccante e il portiere, che ancora mancano.
Qualora l’Inter potesse contate su uno sconto, potrebbe anche puntare a un obiettivo a lungo seguito. Parliamo ovviamente di Trevoh Chalobah. Il ragazzo vorrebbe lascere i Blues, soprattutto dopo l’arrivo di Disasi del Monaco. Il nuovo innesto gli ha chiuso ulteriore spazio, e il ventiquattrenne sierraleonese non sembra aver alcuna volontà di scaldare la panchina.
Gli altri obiettivi, vecchi e nuovi, da Pavard a Scalvini, da Tanganga (del Tottenham) a Solet, sono tutti al momento troppo cari per le casse nerazzurre. Come per Lukaku in attacco, anche in difesa, l’Inter aveva puntato tutto su un nome è i piani sono andati in tilt con il suo inatteso allontanamento. E qui parliamo di Azpilicueta.