Il difensore centrale sarebbe stato sondato dal Bayern Monaco prima della firma del rinnovo di contratto con l’Inter lo scorso luglio, ecco la risposta nerazzurra
Meglio prevenire che curare. Un modo di dire che trova appiglio non soltanto in ambito medico ma anche in altri contesti. Come quello calcistico. E nel caso specifico dell’Inter, la dirigenza nerazzurra è riuscita davvero ad essere ben previdente nel mettere a segno una mossa di mercato che potesse scongiurare gli assalti delle grandi realtà pretendenti al cartellino di Alessandro Bastoni.
Il difensore centrale nerazzurro era infatti in scadenza di contratto il prossimo giugno 2024 con il rischio concreto che potesse lasciare il sodalizio di Viale della Liberazione a parametro zero come nel precedente avvenimento relativo a Milan Skriniar. Un’eventualità non contemplata per Simone Inzaghi e la società, profondamente legata alle importanti prestazioni del ragazzo e tutt’altro che vogliosa di perdere automaticamente anche un potenziale budget di rilievo.
Con il rinnovo, giunto lo scorso luglio fino al 2028 in concomitanza all’aumento d’ingaggio a 5.5 milioni, l’Inter ha messo il sigillo sul proprio calciatore. Ma un fatto insolito ha caratterizzato le giornate antecedenti l’apposizione della firma di Bastoni sul foglio intestato.
Bayern su Bastoni prima del rinnovo, l’Inter ha murato ogni chance di trattativa
Prima che quest’operazione avesse luogo, infatti, alcuni club tra cui anche il Bayern Monaco hanno messo gli occhi su di lui dando una notevole accelerata per comprendere le condizioni di una eventuale trattativa.
A questa è seguita sia il sonoro rifiuto da parte del calciatore di lasciare la realtà per la quale continuerà a lottare indossando i colori nerazzurri, sia il rigetto dell’offerta da parte della stessa Inter. Bastoni appare dunque uno degli incedibili di Inzaghi, investimento cruciale per gli schemi tattici del futuro di un club in continua crescita.