Nel mirino Vieri e Icardi: Lautaro punta a entrare nella storia

A ventisei anni, Lautaro può entrare nella storia dell’Inter. Entro fine stagione potrebbe oscurare il mentore Icardi

Lautaro Martinez ha compiuto da poco ventisei anni ma è già un gigante nerazzurro per cifra tecnica e personalità in campo. Quando arrivò a Milano, nell’estate 2018, si portava dietro la nomea di scommessa costosa. Per calmare gli animi dopo un suo eurogoal in amichevole contro l’Atletoco Madrid, Spalletti lo descrisse come attaccante talentuoso ma ancora grezzo, tenace ma discontinuo.

Lautaro mette nel mirino Icardi
Lautaro Martinez nella storia nerazzurra (LaPresse) – interlive.it

Mauro Icardi se lo prese sotto la sua ala protettiva, assumendosi il ruolo di giovane maestro pronto ancor coraggio all’ancora più giovane adepto. Sono bastati pochi mesi per rivoluzionare le gerarchie.

Il Toro diventò titolare in un momento burrascoso, di piena crisi, cioè di seguito all’accantonamento di Mauro Icardi deciso dal tecnico Luciano Spalletti. E Lautaro si fece trovare pronto, decidendo il derby e contribuendo al raggiungimento del quarto posto in campionato e alla conseguente qualificazione alla successiva edizione della Champions League. Concluse la prima stagione con nove reti e un assist.

Lautaro pronto a entrare nella storia nerazzurra

L’anno seguente, in coppia con Lukaku, il Toro cominciò a fare sul serio. E da allora non si è più fermato. È migliorato giorno dopo giorno, imparando a essere più utile alla squadra, meno irruento e, soprattutto, più prolifico.

Lautaro vicino al record di Icardi
Icardi con la maglia dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Ora Lautaro Martinez è un campione del mondo, un finalista di Champions e l’attaccante in Europa con la migliore media goal per minuti giocati. I numeri sono impressionanti. Nel 2023 ne ha messo dentro uno ogni 89′ giocati. In totale 16 in 24 presenze. Sta sopra al capocannoniere Osimhen, che si ferma a 1 ogni 92′ (19 reti in 22 gare). Più indietro ci sono i mostri sacri Mbappé e Haaland.

E la nuova stagione non poteva cominciare meglio per Lautaro: il Toro ha segnato due reti da attaccante puro alla prima ufficiale contro il Monza. Se continuerà così entrerà presto nella top-ten dei marcatori interisti. L’argentino può superare tre nomi importanti entro fine stagione.

Lautaro Martinez è dunque pronto per entrare nella storia, accedendo alla top-ten dei marcatori all-time del club nerazzurro. Al momento è a quota 104 reti, e gliene mancano solo un paio per raggiungere i 106 di Ermanno Aebi. Più su, ma non troppo distanti, ci sono Vieri a 123 e Icardi a 124. Volendo, già in questa stagione potrebbe superarli.

Le vere doti del Toro

Lautaro è un attaccante umile, che ama sacrificarsi per la squadra dominando i propri istinti da goleador argentino. Pare che da ragazzino preferisse giocare in difesa. Ispirato da Radamel Falcao cominciò poi a giocare davanti. Come Falcao, Lautaro è infatti un attaccante tecnico, dinamico, veloce e agile. Inoltre, il Toro possiede anche buone capacità di dribbling, forza fisica e istinto per l’acrobazia. È prezioso nel gioco di collegamento fra attacco e centrocampo, e con Conte ha imparato a pressare gli avversari e a trascinarli fuori posizione.

Lautaro vicino a un record
Capitan Lautaro (LaPresse) – interlive.it

La sua natura da seconda punta creativa lo fa assomigliare a un 10, ma l’applicazione con cui lavora per i compagni e cerca da ogni posizione il goal lo rende un bomber atipico, bravo sia come centravanti che come seconda punta.

Negli anni a Milano è cresciuto tantissimo in leadership e mentalità. Ha imparato da Icardi e da Sanchez. Ma sembra aver assimilato anche le lezioni di altri ex nerazzurri, come Hernan Crespo, Ivan Zamorano e Diego Milito. In Argentina, invece, lo hanno sempre paragonato a Sergio Aguero.

È il capitano dell’Inter e il suo fuoriclasse. Di certo è una delle scommesse di mercato più riuscite degli ultimi anni. E presto entrerà nella storia. Speriamo per più motivi.

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