Bergomi allo scoperto: “Solo un attaccante è più forte di Lautaro”

L’ex calciatore e commentatore a ruota libera sulle performance del centravanti nerazzurro Lautaro Martinez e la crescita di Marcus Thuram 

Stravolgimenti notevoli hanno caratterizzato il mercato dell’Inter delle ultime settimane, soprattutto fronte offensivo. Dalla perdita di Edin Dzeko e il ‘tradimento’ di Romelu Lukaku, passando per il primo vero rinforzo Marcus Thuram e il ritorno di Marko Arnautovic. Senza poi contare l’addio voluto di Joaquin Correa e il reintegro a sorpresa di Alexis Sanchez.

Lautaro secondo solo ad Osimhen, Thuram in crescita
Lautaro Martinez, centravanti e capitano dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

L’unico ad aver dato certezze è stato il solito Lautaro Martinez, ancora una volta lontano dalle voci di corridoio che lo accostavano alle altre big europee. L’argentino porta i colori nerazzurri nel cuore con grande orgoglio e i risultati della passata stagione lo hanno ampiamente dimostrato. Oggi il capitano dell’Inter sembra aver iniziato la nuova annata con il piglio perfetto: tre reti nelle due partite contro Monza e Cagliari, in attesa di quella ben più delicata contro la Fiorentina di Italiano.

Bergomi è convinto: Lautaro show, Thuram in crescita

Per l’ex calciatore nerazzurro, oggi commentatore e analista tecnico, Giuseppe Bergomi, Lautaro è secondo soltanto ad un altro grande calciatore del nostro campionato. Vero trascinatore del Napoli di Spalletti e miglior marcatore della passata stagione, Victor Osimhen è l’uomo da battere per blindare un posto nell’olimpo dei migliori di sempre.

Lautaro secondo solo ad Osimhen, Thuram in crescita
Lautaro secondo solo ad Osimhen, Thuram in crescita per Bergomi (LaPresse) – interlive.it

Ha raggiunto una grande continuità, è il più forte del campionato dopo Osimhen“, ha commentato Bergomi senza troppi fronzoli. E il supporto di Marcus Thuram potrebbe metterlo nelle condizioni di accrescere ulteriormente il proprio score personale, da qui fino al resto della stagione regolare. Coppe incluse.

Il francese deve abituarsi ad un modulo finora sconosciuto, perché abituato spesso a giocare come esterno. È bravo a leggere le situazioni come Dzeko, deve migliorare ancora nel farsi strada verso la porta con cattiveria“, ha poi aggiunto in seconda battuta. Motivo comunque di ben sperare per un ragazzo che anche nell’ultima uscita ufficiale ha dato prova di essere in un buon momento. Non a caso è stato premiato come migliore giocatore della partita.

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