L’imprenditore finlandese resta una delle due concrete alternative per la risoluzione delle difficoltà finanziarie cui il presidente Zhang dovrà andare incontro nel prossimo futuro
Buono l’inizio in campionato, ma l’Inter deve continuare a guardarsi le spalle dalle incombenti scadenze relative alla propria situazione finanziaria e societaria.
Nel maggio del prossimo anno, infatti, scadranno i termini che permetteranno a Steven Zhang di trattenere a sé le redini del club nerazzurro dietro pagamento del debito da quasi 300 milioni di euro accumulato (con interessi) nei confronti di Oaktree. In caso contrario, come noto, le quote societarie finirebbero automaticamente nelle mani del fondo statunitense come pegno dell’insolvenza.
Una eventualità da scongiurare per l’intero movimento calcistico nerazzurro cui lo stesso presidente cinese vorrebbe evitare di andare incontro, visti gli sforzi profusi negli ultimi mesi della sua gestione. Una delle opzioni salvifiche resta senza dubbio quella del rifinanziamento della cifra, spalmandola con ulteriore aggravio della posizione debitoria in un frangente temporale più ampio. Oppure, come noto, ammettere la possibilità definitiva dell’inserimento di nuovi investitori.
Su questo versante lavora con costanza Raine Group il quale, secondo l’ultimo studio effettuato da ‘Il Sole 24 Ore’, avrebbe richiamato l’interesse di potenziali profili utili alla causa nerazzurra. Ad oggi sarebbero almeno due i gruppi interessati alle quote societarie dell’Inter, con la vecchia fiamma Thomas Zilliacus mai distaccatosi dall’evolversi degli avvenimenti interni.
Zilliacus ancora in gioco, Raine e Goldman lavorano per salvare l’Inter di Zhang
Per Raine Group ci sarebbe bisogno di comprendere le vere intenzioni degli investitori: Zhang non ha intenzione di cedere a meno di 1,2 miliardi di euro.
Ad aver funto da propulsore alla nuova manovra di sondaggio è stata l’operazione d’acquisto del cartellino di Benjamin Pavard. Sia Raine che Goldman Sachs lavorano in simultanea per sondare tutte le vie d’uscita possibili per poter scongiurare il decadimento delle pretese di Zhang sul pacchetto azionario del club. Intanto, racconta il quotidiano nazionale, gli interessi sul debito continuano a crescere. Ciò lascerebbe intendere che il prossimo maggio la cifra attualmente stanziata in favore del presidente cinese potrebbe crescere ancora in modo significativo. A Zilliacus, o chi per lui, l’ultima parola.