3 settembre 2023: una data importante per Cuadrado e per l’Inter: il colombiano sembrerebbe ora davvero pronto a farsi accogliere nella famiglia nerazzurra
Dopo l’assist che ha portanto al 4-0 contro la Fiorentina, un cross teso e preciso, grazie al quale a Lautaro ha potuto infilare la personale doppietta, qualcosa potrebbe essere cambiato per Juan Cuadrado. Messa la palla in rete, capitan Lautaro è andato ad abbracciare il colombiano, presto raggiunto da tutti gli altri interisti in campo. E quando quell’abbraccio generale si è sciolto, il Toro ha indicato al pubblico l’ex Juve, per invitare tutti i support nerazzurri a un applauso.
A più di un mese dall’arrivo a Milano, Cuadrado è infatti ancora fischiato da una buona parte dello stadio Meazza. Un atteggiamento che non sta evidentemente bene a chi lotta in campo e, com’è giusto che sia, pretenderebbe un sostegno meno settario da parte del tifo.
Da capitano, Lautaro ha voluto dunque sottolineare la necessità di cambiare registro. Ora Cuadrado è all’Inter, fa parte della squadra e della famiglia nerazzurra: va per questo supportato, senza remore.
Lo stesso colombiano ha fatto riferimento al temine famiglia. Alla fine del match contro la Fiorentina, sul proprio profilo Instagram, l’ex Juve ha postato una foto in spogliatoio con il Toro, insieme alla didascalia: “Era importante la vittoria prima della sosta, avanti così famiglia Inter. Tre punti importanti, grazie a dio“.
Cuadrado accolto nella famiglia nerazzurra, ma occhio alla reazione di Asllani
Sotto quel post è però comparso uno strano commento da parte di un compagno di squadra. Tanti hanno infatti notato il commento a caldo di Kristjan Asllani, che ha rivolto al compagno colombiano l’emoticon del pagliaccio. Un riferimento usato sottoforma di icona o di concetto anche dai tifosi juventini che criticano l’ex loro capitano per la scelta di essersi unito ai rivali.
“Ok, è impazzito Aslla“, ha commentato un utente sotto l’inaspettata interazione del centrocampista albanese. “Bravo, sei un mito“, ha invece reagito qualcun altro. Fra le risposte al commento dell’albanese c’è anche un: “Interista vero!“. “Qualcuno dica ad Asllani che non ha switchato account“, scrive un altro simpaticone.
Difficile credere che Asllani, un ragazzo educato e d’indole per nulla polemica, abbia voluto con il suo intervento criticare il compagno di squadra. Di certo c’è qualche altra spiegazione che avrà a che fare con dinamiche personali e di spogliatoio, prevedibilemente di natura non offensiva. Forse l’albanese ha utilizzato l’emoticon del pagliaccio per evidenziare e celebrare la personalità giocosa del colombiano.
Fra le altre cose, Asllani è stato uno dei pochi che dalla panchina ha voluto abbracciare Cuadrado in occasione del 4-0. Ci sarà modo e tempo per chiarire, approfittando della pausa nazionali. Anche lasciar morire da sé la questione, del tutto marginale, non sarebbe una cattiva idea… Alla fine, sono solo giochi e scherzi tra compagni di squadra. All’Inter sono tutti felici dopo tre vittorie e tre clean sheet, e non c’è nessuna esigenza di appesantire la situazione. In famiglia ci si prende in giro.
Inzaghi punta fortemente su Asllani
Asllani partirà con l’Albania, convocato dal ct Sylvinho, per giocare contro la Repubblica Ceca e la Polonia, il 7 e poi il 10 settembre. Due partite importanti, valide per le qualificazioni agli Europei 2024.
A fine partita, Simone Inzaghi ha parlato anche della gestione dei nuovi arrivi e della scelta di mandare in campo Asllani al posto di Calhanoglu con il quinto cambio. “Klaassen ha fatto un solo allenamento, ci darà una mano“, ha detto il mister nerazzurro. “Pavard ha fatto due allenamenti, lo conosciamo tutti. Oggi volevo inserirlo ma ho preferito Asllani perché lo meritava. Ci punto fortemente.”
Intanto però il giovane albanese è uno dei candidati all’esclusione dalla lista Champions. L’Inter ha in rosa otto centrocampisti e almeno due di loro non saranno sfruttabili nella coppa europea. Il primo escluso dovrebbe essere Agoumé. Per l’altro posto se la giocano Sensi e Asllani. Il centrocampista di Urbino non dà troppe garanzie fisiche. Asllani è invece il cambio naturale di Calhanoglu. In questo senso l’ex Monza sembra quello che rischia di più l’esclusione.