Steven Zhang non ha ancora risolto il problema del debito con Oaktree, e soltanto due sono le strade percorribili per il presidente cinese
Il presidente dell’Inter Steven Zhang non si è visto ancora al Meazza in questa nuova stagione. Molto probabilmente tornerà a Milano per assistere al derby. Un’assenza giustificata… Ha molto da fare, il presidente della società nerazzurra. In Cina, il gruppo madre è infatti alle prese con il terremoto Evengrande, mentre il rampollo dell’impero Suning continua a concertare strategie di difesa con il suo pool di avvocati per difendersi nelle cause sui 300 milioni non pagati nei confronti di China Construction Bank (Asia) Corporation (CCBA).
Tanti sono i guai da risolvere. E ancora di più sono i dubbi che Steven Zhang sta affrontando anche a proposito del suo futuro come proprietario dell’Inter. Non molto tempo fa, Il Sole 24Ore ha rimesso in piazza la scottante scadenza del prestito di Oaktree.
Zhang ha ricevuto dalla società statunitense di gestione patrimoniale 275 milioni nel maggio 2021, che con gli interessi, il 20 maggio, giorno della scadenza dell’accordo, saliranno a quasi 400 milioni. Secondo il quotidiano economico, il giovane Zhang starebbe seguendo due strade. A conferma di un’indecisione di base collegabile a una contingenza tutt’altro che positiva.
Le due strade nel futuro di Zhang
La prima di queste due strade sarebbe connessa all’azione della banca d’affari statunitense Goldman Sachs, cui il presidente dell’Inter ha affidato il compito di studiare una soluzione di rifinanziamento del prestito. Si parla in questo senso di poter in qualche modo posticipare la scadenza al 2027, evitando però che i tassi d’interesse (già al 12%) dalgano ulteriormente.
La seconda delle due strade che Zhang sta contemplando poterebbe a collaborare col Raine Group, che in passato ha lavorato alla cessione del Chelsea da Abramovich a Boehly. L’importante advisor, secondo Il Sole 24 Ore, avrebbe però già ripreso a lavorare alle carte per preparare una cessione. In che modo? Offrendo la possibilità di accesso ai data room sull’Inter ai potenziali interessati.
E qui viene il bello. Perché secondo quanto ricostruito dal quotidiano italiano, due o tre gruppi si sarebbero fatti già avanti. E, come vi abbiamo spiegato in articoli precedenti, fra questi referenti interessati all’acquisto e in contatto col Raine Group potrebbe esserci anche l’imprenditore finlandese Thomas Zilliacus. E poi si parla dei soliti fondi mediorientali.
Richieste troppo alte e l’ombra di Oaktree
Cedere o rifinanziare? Questo è il dilemma di Steven. Ma i problemi non si esauriscono al dubbio non risolto. Anche qualora prendesse quota l’idea di vendere, c’è un altro scoglio da superare. Ciò quello della valutazione del club troppo alta fatta da Zhang: il cinese chiede una cifra che non piace al mercato.
Il presidente cinese non vorrebbe infatti verdere per meno di 1,2 milioni di dollari. A questo punto, dunque, non si può escludere una terza strada. E cioè che Zhang non riesca a restituire o a rifinanziare il prestito entro il 20 maggio 2024.
Succedesse una cosa del genere, le quote di Zhang dell’Inter finirebbero nelle mani di Oaktree, come d’accordo. Dato che per concedere il prestito, la società americana ha chiesto appunto in pegno una bella fetta delle quote Suning.
Oaktree, entrando in possesso della maggioranza delle quote, provvederebbe a venderle al più presto, per guadagnarci. In questa prospettiva, Oaktree rilelerebbe il club per circa 300 milioni e potrebbe vendere l’Inter guadagnando almeno tre volte tanto. Il progetto della società americana, secondo quanto si racconta a New York, sarebbe cedere entro l’estate prossima.
Zhang non vorrebbe lasciare l’Inter. Il giovane miliardario cinese pensa di aver fatto bene finora. E in effetti, nei primi cinque anni di gestione Suning, il valore della società nerazzurra segna una crescita del +120% (si tratta, secondo i dati ufficiali della FIFA della seconda miglior performance in Europa).
Zhang ha anche raggiunto con l’Inter la crescita più alta in tutta Europa rispetto al numero di follower sui social (+232%). Ha fatto sorgere nuove infrastrutture come la club house nel centro sportivo, la media house, il centro per il settore giovanile e la nuova sede in viale della Liberazione a Milano. E ha anche vinto tanto: uno Scudetto, tre Coppe Italia e due Supercoppe.