Accostato per tutta l’estate all’Inter come colpo a zero, lo svincolato ha firmato con la sua nuova squadra; l’affare è ora ufficiale
Un ritorno per molti versi annunciato. Il calciatore ha aspettato fino all’ultimo l’Inter, ma quando si è reso conto che i nerazzurri non lo avrebbero preso ha deciso di declinare tutte le altre offerte e di tornare al sua vecchia squadra. Roberto Pereyra, centrocampista argentino ex Juve, è riapprodato infatti all’Udinese dopo tre mesi dal suo addio.
Piaceva in Arabia Saudita, alla Sampdoria in Serie B e al Genova e alla Lazio in A. Ma il Tucu ha deciso di continuare con la squadra con cui ha giocato nell’ultimo triennio. E così il trenduenne ha firmato un nuovo contratto annuale con il club di Pozzo.
Che senso aveva allora far scadere il contratto? Le ragioni sono semplici e intuibili. Il diretto interessato ne ha già parlato con la stampa, senza nascondersi. Non che i tifosi dell’Udinese si aspettassero che il Tucu si giustificasse… Ma un po’ di chiarezza, di questi tempi, non fa mai male.
Parlando delle motivazioni che lo hanno portato a tornare alla Dacia Arena, Pereyra ha ammesso di aver parlato con altre squadre e di aver sperato per qualche settimana di poter giocare in Europa, magari in Champions League. Ciò, tuttavia, non è stato possibile.
E, così, alla fine, Pareyra ha deciso di fare retromarcia. Dopotutto si è sempre sentito a casa solo a Udine. “I soldi non sono mai stati un problema, ho fatto una scelta per la felicità. Mi sono affidato a persone che non hanno lavorato bene e ho sbagliato: è colpa mia se non sono rimasto da subito. Poi però ho ottenuto quello che volevo, ossia tornare all’Udinese“, ha dichiarato il Tucu.
Ritorno ufficiale all’Udinese, Pereyra rientra da svincolato
Il jolly di centrocampo si rimette dunque a disposizione di Sottil, che non avrebbe mai voluto perderlo. Per l’argentino è la terza volta all’Udinese. La prima volta arrivò nel 2011 e rimase fino al 2014. Venduto alla Juventus (prima in prestito e poi a titolo definitivo), l’argentino decise poi di lasciare la Serie A nell’agosto del 2016 per trasferirsi al Watford (per 13 milioni di euro, più 2 di bonus).
Rimase in Inghilterra fino al 2020, anno in cui gli Hornets retrocedono in Championship, per poi tornare a Udine. E ora, dopo le visite mediche e l’annuncio ufficiale, lo svincolato Pereryra è tornato a vestire per la terza volta la maglia bianconera dei friulani.
C’è stata davvero l’opportunità di vederlo all’Inter? A quanto pare sì: Marotta avrebbe voluto prenderlo come uomo d’esperienza per la panchina, cui affidare il ruolo di tappabuchi. Il Tucu è infatti adatto a giocare da mezzala, da laterale, da ala e da trequartista.
Bentornato Tucu 🙌🤝
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— Udinese Calcio (@Udinese_1896) September 11, 2023
Inzaghi ha preferito un altro tipo di profilo. E così i nerazzurri hanno preso Davy Klaassen dall’Ajax. Secondo alcune ricostruzioni, l’idea di virare sull’olandese avrebbe proso però corpo solo negli ultimi giorni di mercato. E galeotta fu la partita valida per i preliminari di Europa League tra Ajax e Ludogorets del 31 agosto scorso.
Ausilio e Inzaghi, convinti dalle immagini del centrocampista olandese impegnato con i lancieri, avrebbero così concordato di provare un approccio. Le cose sono andate meglio del previsto, dato che l’Ajax lo ha liberato a zero in cambio di una percentuale sulla prossima rivendita. Klaassen potrà essere utile all’Inter anche come seconda punta, in caso di indisponibilità di Sanchez (il cileno, nelle scorse ore, è stato bloccato da una forma di anemia che potrebbe creargli problemi nei prossimi giorni).