Inzaghi non ama particolarmente il turnover, e se costretto a praticarlo tende comunque a confermare alcuni giocatori chiave, come Mkhitaryan, l’insostituibile che meriterebbe il rinnovo
Qualche mese fa, la sua agente Rafaela Pimenta, aveva rivelato che Mkhitaryan si trovava benissimo a Milano e che puntava a un rinnovo con la maglia nerazzurra. L’armeno andrà infatti in scadenza a giugno 2024, quindi a fine stagione. L’Inter sa bene che l’ex Roma è un giocatore imprescindibile per Inzaghi, ma prima di avviare le pratiche per un possibile rinnovo vorrebbe avere conferme sul suo stato di forma e sul rendimento.
La scorsa stagione l’armeno ha stupito tutti con gare di personalità e sostanza in entrambi le fasi, con un paio di recuperi difensivi pregevoli e qualche goal pesantissimo. Ci si aspettava una riserva esperta, dopo un annetto in declino alla Roma, e invece si è rivelato un giocatore incredibile, vedi la straordinaria prestazione nel derby, e tatticamente prezioso per Inzaghi…
Sotto tutti i punti di vista, la stagione di Mkhitaryan è andata ben oltre le aspettative. L’armeno ha dato garanzie fisiche e tecniche, e non si è mai tirato indietro. E così lo abbiamo visto in campo per 49: un totale di 3336 minuti, quasi mai sottotono.
Eppure era arrivato con l’etichetta di giocatore anarchico, poco inquadrabile tatticamente, vecchio e spesso rotto. Gli interisti lo avevano accettato solo perché entrato in squadra al posto del deludente Vidal e a costo zero. Sono bastate poche partite per capire che il suo acquisto era stato un gran colpo.
Mkhitaryan merita il rinnovo?
L’armeno, nonostante i suoi trentaquattro anni già compiuti, è uno di quelli che corrono di più e coprono più zone del campo. Sa sempre dove andare, l’ex Roma. Quando insistere nel pressing e quando arretrare. E, nel caso, sa anche prodursi in dribbling e affondi. Tutti avranno menoria dell’accelerazione con cui ha firmato il 2-0 nell’Euroderby di andata dello scorso maggio.
Il centrocampista nerazzurro è ancora rapido, pericoloso e resistente. Inoltre, con l’età, è riuscito a immagazzinare una rara sapienza tattica: ecco perché Inzaghi non se ne priva quasi mai. E poi è un ragazzo serio, dedito al lavoro e al bene della squadra. Proprio per questo i dirigenti dell’Inter non vogliono forzare i tempi.
Il rinnovo si deciderà nei prossimi mesi. E se ci sarà sentore di continuità, difficilmente i nerazzurri potrebbero risolversi per lasciar decadere il suo contratto. Inzaghi, per esempio, si aspetta dall’armeno un’altra annata da protagonista. Le speranze sono dunque alte. Ma molto dipende dalla tenuta fisica.
Prima della finale di Istanbul, quando l’armeno era in infermeria, la Pimenta ha parlato esplicitamente delle speranze del suo assistito riguardo al futuro. “L’ho sentito in questi giorni… se firmerà dovete chederlo all’Inter, ma mi auguro di sì. Lui in nerazzurro si trova molto bene, gli piace Milano e la vita italiana. Inoltre io penso che in qualsiasi ambiente di lavoro le prestazioni siano la conseguenza di come ci si trova in un posto. Il fatto che Henrikh in questo momento stia facendo molto bene è un segnale del fatto che all’Inter si trova alla grande” disse la potente procuratrice intervistata da calciomercato.com.
Dal nostro punto di vista, l’Inter farebbe bene a tenersi stretto un giocatore così affidabile ed esperto. Nessuno interpreta a oggi le due fasi di gioco con la sicurezza e l’intensità dell’armeno. Anche mettendo in conto un calo fisico, l’ex Roma potrebbe essere ancora molto prezioso alla squadra. Ha un intelligenza tattica che non si trova così facilmente. Un rinnovo annuale sarebbe anche un premio meritato. Che giocatore, Mkhitaryan! Perché mai rischiare di perderlo?