Non male l’impatto del difensore centrale nerazzurro all’esordio con la sua nuova maglia, nonostante la gara ostica contro la Real Sociedad
Finalmente Benjamin Pavard. Il difensore centrale è stato trattenuto forzatamente in panchina nelle prime uscite ufficiali di campionato nonostante avesse grande voglia di giocare da subito. Il motivo è semplice: non era in forma, avendo saltato buona parte degli ultimi allenamenti in programma con il Bayern Monaco prima del suo trasferimento all’Inter per 32 milioni.
Aveva sofferto di un piccolo problema alla schiena e i tempi di recupero per questo genere di problemi, per quanto possano sembrare di poco conto, sono comunque dilatati per non incappare in rischi inutili. Lo staff medico e tattico di Simone Inzaghi ha dunque preferito optare per la soluzione di ripiego Matteo Darmian, ben rodato come braccetto di destra adattato.
Pavard ha preso il suo posto proprio alla prima di Champions League contro la Real Sociedad, in una partita decisamente dura sotto tutti gli aspetti. Dopo aver subito il gol all’inizio del match, l’Inter ha saputo comunque tenere testa agli avversari anche grazie al buon lavoro svolto in fase di copertura e di disimpegno una volta recuperato il possesso.
Pavard all’esordio con l’Inter, nuova carta preziosa per Inzaghi
Il francese ha primeggiato dimostrando già grande esperienza internazionale e attenzione, oltre al fatto che essendo nato come terzino ha nelle sue corde anche una buona spinta in fase di impostazione dal basso.
Non è raro vederlo correre palla al piede come Bastoni sul lato opposto della linea a tre: una caratteristica che piace ad Inzaghi e crea equilibrio lungo entrambe le corsie. Facile anche l’intesa con Yann Sommer, suo ex compagno di squadra proprio in Baviera. Insomma, l’Inter ne esce comunque soddisfatta della sua prestazione e può finalmente contare su di lui anche in campionato. Risorsa importante che potrà togliere qualche soddisfazione in più prossimamente.