Le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, unite a quelle del presidente del Milan, Paolo Scaroni, sulla questione di riqualificazione di San Siro
Il Milan, inizialmente vicino all’Inter nell’idea di costruire un nuovo stadio rivalutando la zona di San Siro con l’annessione di nuove moderne infrastrutture, avrebbe ormai avviato l’iter di creazione dell’impianto nella zona di San Donato con l’obiettivo di inaugurazione nel 2028. Secondo le stime de ‘Il Sole 24 Ore’, l’investimento ammonterebbe a circa 1,1 miliardi di euro complessivi.
Ciononostante, l’ipotesi di restare a San Siro non sarebbe del tutto tramontata. Lo ha riportato Paolo Scaroni, presidente del club rossonero: “Se Sala dovesse riuscire a rimuovere il vincolo sul secondo anello allora potremmo tornare sui nostri passi. Non siamo qui a dire addio. L’opzione San Siro è remota ma non morta del tutto. La valutazione sul secondo anello come reperto architettonico – e quindi non demolitile – ha lasciato di stucco tutti noi“.
Inter e Milan sui discorsi del nuovo stadio, c’è ancora il vincolo sul Meazza
“Credo che inserire un vincolo su un impianto di quel genere, oltretutto patrimonio artistico e culturale della città, sia una follia. Qualcuno lo ha messo lì e dobbiamo capire cosa possiamo fare. Se potessi lo rimuoverei immediatamente“, ha commentato Sala in un recente intervento ai microfoni di ‘SportMediaset’.
Il Milan non chiude le porte al vecchio progetto, ma vuole comunque guardare al futuro con ottimismo tutelando i propri interessi. Lo stesso tipo di percorso che sta effettivamente seguendo anche l’Inter, avendo presentato un progetto di creazione nell’area edificabile di Rozzano.