Il primogenito di Paolo Maldini ha spinto il giovane calciatore a firmare con l’Inter, ecco il curioso retroscena sul rinnovo del talento della Primavera
Chiuso il mercato, è tempo di concentrare buona parte delle energie su quel che accade sui campi. L’Inter, del resto, ha una sfilza di obiettivi stagionali da perseguire per bissare l’ottima annata passata.
Ma come spesso accade, la dirigenza ha anche gli occhi puntati sul mercato. Non necessariamente in entrata o in uscita. Ma all’interno delle mura amiche, qualche profilo interessante incorre necessariamente ad un giudizio complessivo del proprio operato in vista di un potenziale rinnovo di contratto. Ed è esattamente quanto accaduto per il giovanissimo difensore centrale dell’Inter Primavera, Giacomo Stabile.
Il classe 2005, etichettato come nuovo Alessandro Bastoni dagli addetti ai lavori, ha esordito con la formazione under di Cristian Chivu lo scorso anno e il suo minutaggio è in crescendo in questa stagione. Tanto che proprio la scorsa estate è stato persino selezionato dallo stesso Simone Inzaghi a figurare tra i convocati del ritiro precampionato in Giappone.
Accordo sul rinnovo di Stabile con l’Inter, zampino di Maldini alla firma
Stabile ha apposto la propria firma al primo contratto da professionista della sua carriera, avendo infatti compiuto il diciottesimo anno d’età. Un motivo in più per tenerlo d’occhio: questo potrebbe essere il suo ultimo anno tra i baby talento nerazzurri, per essere quindi disponibile ad un eventuale prestito per fare gavetta altrove. Certo è che l’Inter non vorrà lasciarlo andare tanto facilmente a titolo definitivo perché le speranze su di lui sono tutte riposte nel modo giusto.
Intanto, spunta dall’accordo raggiunto un dettaglio molto particolare. Il nome di Maldini. E se da un lato questo potrebbe far storcere il naso a molti tifosi, dall’altro non c’è da preoccuparsi affatto. Si tratta infatti di Christian Maldini, figlio di Paolo, da poco ritiratosi dal calcio giocato per intraprendere la carriera da procuratore sportivo. In qualità di rappresentante di Stabile, l’ex Lecco ha dunque spinto il giovane calciatore a restare a Milano come elemento di prospettiva per il futuro. Una mossa ampiamente condivisa.