Thuram, contributo super: i numeri ‘esaltano’ il 9 dell’Inter

Lautaro a parte, il francese si è letteralmente preso la ‘Beneamata’ sulle proprie spalle in quest’inizio di stagione. C’è un dato che lo conferma

Anche nel 2-2 casalingo rimediato nello scorso 7 ottobre al ‘Meazza’ contro il Bologna, c’è lo zampino dell’ormai solito Marcus Thuram.

Lautaro a parte, Thuram arma in più di questa Inter
Marcus Thuram (LaPresse) – interlive.it

Proprio il classe ’97 ha, infatti, servito un buonissimo assist al suo compagno di reparto Lautaro Martinez: colui che ha sganciato una vera e propria bomba insaccatasi poi alle spalle di Skorupski. Un avvio di stagione super, tenendo conto di tutto naturalmente, quello dell’ex Borussia M’Gladbach assieme alla sua nuova squadra.

Ammontano già a 3, non per nulla, le reti realizzate dall’attuale numero 9 dei nerazzurri in appena 10 gare complessive anche se, in fin dei conti, non è questo il reale dato che fa riflettere. Sì: perché alla fin fine, l’inizio di stagione di Thuram assieme all’Inter è stato letteralmente super. A maggior ragione per questo motivo.

Thuram non si ferma più: già 7 gli assist realizzati per l’Inter, questo il dato ‘shock’

E’ Marcus Thuram, oltre al solo Lautaro naturalmente, la vera e propria arma in più di questa Inter.

Già 7 assist realizzati da Thuram in sole 8 gare di campionato
Marcus Thuram (LaPresse) – interlive.it

Il dato che fa maggiormente riflettere, infatti, è che il francese ha già totalizzato, in appena 8 gare di Serie A, la bellezza di 7 assist. Sì, avete capito bene. Ciò sta a significare che il classe ’97 contribuisce in maniera costante, oltre che assidua, alla manovra offensiva dell’Inter. Anche quando non segna, magari, ‘Tikus’ sa perfettamente come rendersi utile per la propria squadra: mettendosi, di fatto, a completa disposizione. Di compagni e mister.

Contiamo che, di per sé, già è difficilissimo (per un attaccante) totalizzare 7 assist nell’arco di un’intera stagione; Figuriamoci realizzarne 7 in appena 8 gare. Thuram, invece, ci è riuscito in appena due mesi trascorsi dall’inizio del campionato.

Un’Inter che, a questo punto, non può più permettersi di rinunciare al francese. Di fatto, sarebbe stata cosa e buona giusta tenere il classe ’97 sino all’ultimo minuto del match disputatosi lo scorso 7 ottobre contro il Bologna (piuttosto che tirarlo fuori sul punteggio di 2-2) quando mancavano ancora oltre 35′ di gioco contando il recupero.

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