Centrocampo diviso in due: bene a sinistra, occhi su Barella e Pavard

Lato sinistro e lato destro del centrocampo nerazzurro evidenziato dati d’efficienza diversi in campionato, Inzaghi si aspetta di più soprattutto da Barella e chiede più inventiva a Pavard

L’Inter torna proiettata sugli scontri di campionato con la voglia di ripartire carica alla volta della vetta parzialmente condivisa con il Milan, ma ha bisogno di tutto il supporto dei suoi giocatori per avvicinarsi ad un simile obiettivo. Centrocampisti compresi.

Centrocampo spaccato in due nell'Inter, meglio il lato sinistro e occhi su Barella
Nicolò Barella, centrocampista dell’Inter (LaPresse) – interlive.it

Il reparto mediano di Simone Inzaghi è tra i più folti e completi d’Europa, non soltanto per numeri ma anche a livello tattico e qualitativo. Eppure c’è un dato che non ammette discussioni, anzi certifica il fatto che il reparto sia effettivamente spaccato in due tra lato sinistro e lato destro con Hakan Calhanoglu a fungere da collante centrale.

Tale spaccatura viene evidenziata soprattutto dal numero di gol, assist e partecipazione attiva alla fase offensiva di ciascuno dei centrocampisti presenti in rosa. Specie i titolari inamovibili su cui Inzaghi continua a riporre la sua più grande fiducia.

Asse Bastoni-Dimarco-Mkhitaryan senza sbavature, il lato destro deve recuperare

Come detto, la corsia mancina rappresenta al momento una grande garanzia. Alessandro Bastoni non è soltanto un braccetto difensivo ma anche un mediano aggiunto quando si tratta di impostare una nuova azione di gioco. Che si tratti di uno scarico in avanti o di portar palla l’azzurro non si crea problemi. Talvolta si sovrappone a Federico Dimarco sulla fascia creando superiorità numerica e ulteriori pericoli, anche solo per eludere la pressione avversaria.

Centrocampo spaccato in due nell'Inter, meglio il lato sinistro e occhi su Barella
Benjamin Pavard, neo acquisto dell’Inter di Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Nel caso in cui lo stesso Dimarco non riuscisse a piazzare un cross al centro dell’area di rigore per trovare – il più delle volte – Marcus Thuram, c’è Henrikh Mkhitaryan a dettare i tempi e pensare ad un’incursione tra le linee giocando con Lautaro Martinez a fare da rifinitore.

Al contrario, il lato destro sembra soffrire un po’ di più. Benjamin Pavard si è appena inserito nel gruppo con voglia di fare ma sembra essere ben piantato sulle sue mansioni difensive, piuttosto che comportarsi allo stesso modo del compagno di reparto.

Spesso, infatti, allunga il pallone fino alla linea mediana per poi scaricarlo immediatamente ai centrocampisti. Denzel Dumfries è certamente una sorpresa positiva di questa stagione per numero di occasioni create e per il coraggio trovato nel raggiungere il fondo del campo con intelligenza.

Chi invece non rispecchia il massimo potenziale è proprio Nicolò Barella, autore di un solo assist fino a questo momento. Inzaghi si aspetta molto da lui per il prosieguo di questa prima metà di stagione, laddove ci saranno scontri diretti pronti ad attendere la migliore versione di uno dei centrocampisti più funzionali dello scenario europeo.

Gestione cookie