Dato curioso sull’Inter in rimonta nella speciale classifica dei club italiani che hanno fornito il maggior numero di “presenze” di calciatori in Nazionale, nerazzurri secondi solo dopo la Juve
L’Inter ha accresciuto il proprio livello qualitativo nel corso delle stagioni non affidandosi soltanto a vecchie glorie e calciatori d’esperienza, ma ha affinato anche la ricerca di nuovi talenti da poter sfruttare in Prima Squadra dopo un breve periodo di gavetta altrove.
Federico Dimarco e Alessandro Bastoni sono due esempi lampanti di questa strategia. Hanno fatto seguito anche Nicolò Barella e Davide Frattesi, da subito inseriti nel giro della Nazionale Italiana alle loro primissime esperienze nel calcio internazionale, seppur in momenti diversi delle loro carriere.
Insomma, l’Inter vanta adesso non soltanto un patrimonio di giovani realtà tra le proprie mura ma è tra le migliori officine da cui la stessa Nazionale può attingere. Ora e nel prossimo futuro. Luciano Spalletti conta infatti sei calciatori nerazzurri in organico, inclusi Francesco Acerbi e Matteo Darmian non prima menzionati. Le loro recenti prestazioni con indosso la maglia azzurra hanno di fatto permesso all’Inter di staccare la Roma in una specialissima classifica, varata per numero di presenze di calciatori di club italiani ed esteri ad aver ‘prestato’ le proprie qualità anche nel giro della rappresentativa azzurra negli ultimi cinque anni.
Inter seconda soltanto dopo la Juventus, 141 presenze in Nazionale negli ultimi cinque anni
Includendo le cinque presenze maturate nel corso della partita giocata contro l’Inghilterra, l’Inter sale al secondo posto a quota 141. La Roma, fino a poco prima parimerito in classifica, resta invece ferma a 138.
Obiettivo da raggiungere la Juventus, ancora ben salda al primo posto con 164. Nonostante i bianconeri non siano rappresentati come un tempo, ciò che ha accresciuto il valore numerico in classifica sono state le presenze di Kean e Locatelli.
L’Inter potrà continuare ad accrescere il proprio ricordo anche nei prossimi anni, considerando che parte dei suoi calciatori saranno inevitabilmente presi in considerazione dallo staff di Spalletti per le prossime chiamate in Nazionale. Motivo d’orgoglio per il movimento calcistico nerazzurro, sempre ligio alla propria identità internazionale ma anche fortemente legato allo sviluppo del proprio territorio.