ESCLUSIVO Zilliacus: “L’amore per l’Inter nato a Capri. Ecco la prima cosa che farei”

Il businessman finlandese che vuole comprare l’Inter in esclusiva a Interlive.it: “La situazione finanziaria del club non è delle migliori. Io e Zhang abbiamo la stessa visione”

Non è il proprietario, ma sembra che lo sia dato che pressoché ogni giorno parla di Inter manifestando l’intenzione di prendere il club che dal 2016 appartiene a Suning, alla famiglia Zhang. Lui è Thomas Zilliacus, uomo d’affari finlandese classe 1956 con un passato da dirigente della Nokia e un presente a capo di diverse società – dalla Mobile FutureWorks, azienda da lui fondata nel 2000, alla XXI Century Capital – che si occupano di sport, immobiliare e comunicazioni. Il suo patrimonio ammonta a circa 3 miliardi di euro.

Inter e Zhang, Zilliacus allo scoperto
Thomas Zilliacus – interlive.it

. Dalla voglia di comprare l’Inter, che ha ribadito con forza, al suo rapporto con Zhang, Zilliacus si è concesso in esclusiva a Interlive.it.

– Zilliacus, è sempre interessato all’acquisto dell’Inter?
“Sì, lo sono. L’Inter è una grande società di calcio con il potenziale per diventare ancora più grande e forte. La situazione finanziaria del club, però, non è delle migliori e necessita di un’attenta e buona gestione”.

– Da dove nasce la sua ‘passione’ per l’Inter?
“Amo il calcio italiano fin da quando ero bambino in Finlandia. Da adolescente trascorsi un’estate a Capri ed ebbi il piacere di incontrare e giocare con un fuoriclasse dell’Inter che era lì in vacanza. Da quel momento, l’Inter è stata la mia squadra preferita in Italia”.

– Ma Zhang, da quello che si sa, vuole vendere l’Inter?
“Non voglio dire nulla a nome degli attuali proprietari, diranno loro stessi quello che vogliono condividere con il pubblico.

– Com’è il suo rapporto con Steven Zhang?
“Penso che abbia fatto un ottimo lavoro portando l’Inter dove è oggi. Credo che condividiamo una visione simile su come dovrebbe essere costruito e gestito un grande club come l’Inter. A livello personale, lo trovo una persona molto piacevole con cui confrontarsi”.

– Su X, ha proposto ad Al-Thani di unirsi a lei per acquistare l’Inter… Hai poi avuto contatti diretti con lui?
“Era un commento rivolto al pubblico, non una proposta allo sceicco Jassim. Voglio condividere il mio pensiero con i tifosi che costituiscono la spina dorsale dell’Inter e senza i quali non esisterebbe un grande club. Le discussioni commerciali si svolgono tuttavia a porte chiuse. I risultati saranno condivisi con il pubblico quando sarà il momento giusto”.

– A Helsingin Sanomat lei ha detto che Zhang ha ricevuto tre offerte e che, tra queste, non ce n’è una da parte di Investcorp. Conferma?
“Ancora una volta, non voglio parlare a nome degli attuali proprietari. Ciò che ho detto a Helsingin Sanomat è che non ho visto alcuna dichiarazione di Investcorp che confermasse il loro interesse. Alcune cose che vengono dette in pubblico sono vere, mentre altre sono voci e speculazioni”.

– Qual è la prima cosa che farebbe da proprietario dell’Inter?
“L’Inter è un’istituzione che esisteva molto prima che io nascessi e continuerà ad incantare i tifosi molto tempo dopo che me ne sarò andato. Dovessei avere la fortuna di diventarne il proprietario, il mio compito sarebbe quello di garantire che la società venga passata al successivo proprietario in condizioni migliori rispetto al mio arrivo. Continuerei, quindi, sulla strada intrapresa dall’attuale proprietà, con l’obiettivo di rendere l’Inter una contendente permanente alla vittoria dello Scudetto oltre che alla Champions League”.

– Punterebbe quindi sui giovani abbassando ulteriormente il monte ingaggi?
“Una società di calcio è un’attività che deve essere gestita in modo redditizio. Se non viene gestita in questo modo, prima o poi crollerà, come qualsiasi azienda. La redditività, tuttavia, non deve andare a scapito del successo sul campo di gioco. Al contrario, un club finanziariamente prospero può permettersi di acquistare i giocatori di cui ha bisogno per avere successo anche sul campo. Mi piacciono le squadre con un buon mix di giocatori giovani, affamati e giocatori con la giusta dose di esperienza. Ogni giocatore deve capire che è la squadra a dover venire prima di tutto, non la gloria personale.

– Le piace Simone Inzaghi? Da proprietario dell’Inter, punterebbe su un allenatore diverso?
“Penso che Simone Inzaghi sia un grande allenatore. A mio avviso sta facendo un grandissimo lavoro”.

Zilliacus a Interlive.it: “Mi piacerebbe vedere Haaland e Pedri nell’Inter. Lo stadio di proprietà sarebbe una grande spinta per il club”

– Quale giocatore proverebbe a regalare ai tifosi dell’Inter?
“Ci sono tanti bravi giocatori che sono sicuro che i tifosi dell’Inter adorerebbero vedere indossare i colori dell’Inter. Ho già detto in precedenza che Erling Haaland e Pedri formerebbero una straordinaria coppia offensiva. Mi piacerebbe vederli giocare nell’Inter, ma non credo che i loro club attuali sarebbero disposti a cederli”.

Inter e Zhang, Zilliacus allo scoperto
Thomas Zilliacus – interlive.it

– Anche per lei sarebbe importante avere uno stadio di proprietà?
“Ho esperienza nella costruzione e nella gestione di stadi. Ero proprietario di Jokerit,  squadra campione finlandese di hockey su ghiaccio. Abbiamo costruito il nostro stadio in cui si è giocato anche il campionato mondiale di hockey su ghiaccio. Avere un nuovo stadio tutto nostro sarebbe una grande spinta per l’Inter e per i tifosi”.

– Secondo lei cosa manca al calcio italiano per avvicinarsi a quello inglese?
“Un’ottima domanda! Con tutto il rispetto per l’Inghilterra, l’Italia è per molti versi un posto molto più interessante e bello. I tifosi italiani mostrano più passione e il gioco è spesso molto più avvincente. Una buona gestione dei club e stadi nuovi e moderni sarebbero entrambi elementi importanti per portare il calcio italiano non solo al livello del calcio inglese, ma anche oltre”.

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