Allusione misteriosa di Marotta al ritorno del portiere camerunese Onana dopo la sua cessione al Manchester United, nulla è scritto ma potrebbe essere un affare con risvolti negativi
André Onana ha lasciato dietro di sé una scia positiva. Quanto di buono fatto all’Inter nel corso della passata stagione gli ha permesso di ricrearsi un’immagine anche a livello europeo, tanto che la sua valutazione di mercato è schizzata improvvisamente la scorsa estate.
La sua cessione è stata dunque un’opera necessaria per il benessere delle casse societarie. Qualcosa di impossibile da evitare. La direzione sportiva nerazzurra capitanata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio ha avuto fiuto per l’affare e non ci ha pensato su due volte. E se si riflette anche sulle prestazioni del portiere in questo inizio di stagione con la maglia dei ‘Red Devils’ al di sotto delle aspettative, l’affare sembra aver portato frutti doppi. Ma al di là di quelle che sono le sue gesta in Premier League, Marotta non dimentica il passato: “È stata un’esperienza per entrambi”.
“Oltretutto non dobbiamo dimenticare che l’operazione Onana è stata di grande importanza economica per il club“, ha commentato il dirigente durante il suo intervento al Festival dello Sport di Trento, sottolineando il fattore principale che ha portato l’Inter alla separazione dal proprio portiere.
Onana e il ritorno incerto all’Inter, affare in prestito in stile Lukaku
Il futuro, però, è qualcosa di impossibile da prevedere. E spesso certe strade fino a quel momento distanti e parallele potrebbero tornare ad incrociarsi nuovamente, magari a condizioni economiche favorevoli. Marotta non lo esclude, con la dovuta cautela. “Nel calcio tutto è possibile, ma spesso i cavalli di ritorno hanno dato risultati negativi“, ha quindi aggiunto l’amministratore delegato. Un indizio da interpretare con le pinze, certamente.
L’allusione al possibile ritorno di Onana in nerazzurro non fa affidamento a nessun dato scientificamente provato. È più un discorso generale che abbraccia qualunque calciatore alla sua seconda esperienza con uno stesso club, come accaduto con il prestito per Lukaku di provenienza dal Chelsea. Il portiere camerunese dovrebbe seguire le sue stesse orme ma è parte del progetto tecnico di Erik ten Hag. Non ci sono chance – almeno per il momento – che possa tornare a vestire la maglia del suo riscatto europeo.