Vola alto la quotazione di mercato di Zubimendi tra le file della Real Sociedad, ma l’Inter resta comunque vigile per un possibile derby di mercato a giugno
Messa a segno un’altra grande prestazione da parte della Nazionale Italiana di Luciano Spalletti contro la Macedonia del Nord, prima di affrontare l’Ucraina nell’ultimo scontro dei due in programma in questa parentesi dedicata alle sfide internazionali di Qualificazione ad Euro 2024, i tre nerazzurri protagonisti Federico Dimarco, Nicolò Barella e Matteo Darmian possono far dormire sonni sereni a Simone Inzaghi. Soprattutto dopo la notizia dell’infortunio di Alessandro Bastoni, in direzione scontro diretto con la Juventus di fine novembre.
La formazione nerazzurra sembra iniziare a risentire del numero crescente d’impegni in tutte le competizioni cui prende parte, una questione inevitabile alla quale il tecnico non può far altro che adattarsi di volta in volta. Come accaduto in precedenza anche a seguito dell’infortunio di Marko Arnautovic e dello stop prolungato di Juan Cuadrado, ancora fermo ai box. Senza contare poi il pesante forfait di Benjamin Pavard.
Onde evitare di dover rattoppare continuamente zone del campo, la dirigenza dell’Inter capitanata da Giuseppe Marotta e Piero Ausilio continua a seguire profili interessanti sul mercato. Da Piotr Zielinski a Medhi Taremi, passando per Tiago Djalò ad Andrea Colpani. E proprio nel cerchio di centrocampo, c’è un’altra figura che risalta agli occhi degli esperti: quella di Martin Zubimendi.
Zubimendi piace a Milan e Inter, ma quante big per infastidire la Real Sociedad
Il centrocampista della Real Sociedad ha sorpreso l’Inter per le sue grandi qualità nella sfida d’andata di Champions League e lo incontrerà nuovamente fra qualche giorno. Un’occasione in più per vederlo all’opera, anche se rumors spagnoli hanno già previsto un colpo a tinte nerazzurre per la prossima estate.
L’Inter sarebbe infatti sulle tracce del mediano spagnolo, nonostante il club proprietario del suo cartellino non sia affatto intenzionato a lasciarlo partire al momento a meno che non dovesse essere rispettato il pagamento della clausola rescissoria da 60 milioni di euro. Una cifra spropositata per i nerazzurri al momento, come anche per il Milan altra grande pretendente alle prestazioni del calciatore in questione. Entrambe le italiane, proiettate ad un possibile derby di mercato a giugno, devono oltretutto guardarsi le spalle da club di portata internazionale e con grandi risorse economiche al seguito: dal Manchester United al Bayern Monaco, passando per il Barcellona e l’Atletico Madrid.