Il commento di Stefano Fiore nell’intervento a TvPlay sulla gestione del turnover di Inzaghi nell’ultima sfida di Champions League giocata contro il Benfica
L’aumento del numero degli impegni stagionali in questa fase pre-natalizia tra campionato, partite con le Nazionali e sfide internazionali di Champions League hanno imposto a molte big di Serie A qualche scelta tattica differente dal solito per salvaguardare la condizione fisica di ciascuno dei propri calciatori in rosa.
A questo è andata incontro anche l’Inter di Simone Inzaghi, il quale ha più volte discusso su quanto penalizzante possa essere per una squadra essere sommersa dalla congestione di impegni in ogni competizione (con tanto di ottavi di Coppa Italia prossimi alla disputa). Per ovviare al pericolo di sovraffaticamento dei soliti volti noti in rosa, soprattutto dopo la lezione appresa su Benjamin Pavard e Alessandro Bastoni, il tecnico piacentino ha voluto di fatto operare un pesante turnover in occasione della passata sfida di Champions League pareggiata al cardiopalma contro il Benfica. Una mossa necessaria per molti, azzardata per altri. Non tanto per il fatto che si sia scelto di optare per qualche cambio sin dal primo minuto, ma per il fatto che tali cambi sono stati più di quanti se ne potessero immaginare all’inizio.
Troppo turnover ha cambiato il volto dell’Inter, Fiore: “Calciatori faticano”
Di questa idea è l’ex calciatore Stefano Fiore, raggiunto dai microfoni di ‘TvPlay’ nella consueta diretta streaming sul canale Twitch. “Quando scegli di operare cambi tanto massicci metti in difficoltà i calciatori che non giocano con continuità, fanno più fatica ad esprimersi”, ha dichiarato in prima battuta.
“Non c’è stato soltanto un approccio mentale sbagliato. Inzaghi ha davvero rischiato stavolta“, ha poi aggiunto. Facendo riferimento ad una partita non soltanto giocata male nel primo tempo, ma che sarebbe potuta divenire una disfatta incredibile se non ci fosse stata la sensazionale rimonta messa in atto nel corso della seconda frazione di gioco.
Non sono comunque mancati i dovuti elogi ad un percorso iniziato lo scorso anno e che sta portando i suoi frutti ancora oggi, con continuità: “Se l’Inter dovesse arrivare seconda le altre big la temeranno, ma è meglio arrivare primi nel girone”, ha infine concluso Fiore. Non resta che attendere il verdetto definitivo, da stabilire nell’ultimo incontro di questa prima fase della competizione contro la Real Sociedad.