Annuncio improvviso su Inzaghi: “Ecco fino a quando resta all’Inter”

Nella primavera 2023 è stato vicino all’esonero, ora appare come un intoccabile: ecco fino a quando Inzaghi potrebbe rimanere alla guida dell’Inter

Uno Scudetto perso per una partita buttata contro il Bologna e un altro campionato condito da troppe sconfitte contro le piccole: Simone Inzaghi è riuscito a confermarsi alla guida tecnica della squadra attraverso i successi nelle coppe nazionali (Coppa Italia e Supercoppa italiana) e con la finale di Champions giocata la scorsa estate. Quest’anno l’obiettivo dichiarato è il primo posto in campionato, per poter conquistare la seconda stella.

Addio Inzaghi, c'è la data
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Un giornalista molto vicino al mondo nerazzurro ha voluto confermare lo status di condottiero intoccabile raggiunto da Simone Inzaghi a Milano. Il tecnico piacentino ha ormai convinto tutti: tifosi, dirigenti e calciatori. La stima da parte di Steven Zhang, invece, non è mai venuta meno, nonostante la delusione dei due Scudetti persi.

Difficilmente Inzaghi potrebbe lasciare l’Inter a fine stagione. L’idea è quella dare continuità al progetto tecnico fino al 2025. Questo perché in quell’anno si giocheranno delle partite molto importanti per il futuro dell’Inter, a livello sportivo ed economico. Ed è stato proprio grazie a Inzaghi che il club ha potuto ambire a un simile traguardo.

A illustrare la situazione è stato Fabrizio Biasin, giornalista di Libero e noto supporter interista, ai microfoni di TV Play. Secondo l’intervistato in società hanno già chiaro fino a quando garantire a Inzaghi fiducia sulla panchina dell’Inter. Tutto cambierebbe, ovviamente, a fronte di clamorose débâcle, che nessuno osa al momento immaginare, anche per via dell’ottimo rendimento della squadra in campionato e in Champions.

Fino a quando Simone Inzaghi resterà l’allenatore dell’Inter

Biasin si è detto ottimista sulle possibilità di permanenza del tecnico nerazzurro sulla panchina dell’Inter almeno fino all’attuale scadenza del contratto: “Questo non sarà l’ultimo anno di Simone Inzaghi. Credo che rimarrà in nerazzurro almeno fino al Mondiale del 2025”.

Inzaghi fino al 2025 all'Inter
Simone Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Il riferimento al Mondiale per club rimanda a una prospettiva fondamentale per Zhang e per la dirigenza interista. Partecipare al torneo della FIFA vuol dire essere inseriti fra le migliori squadre del pianeta, crescere in termini di notorietà e prestigio e incassare tanti soldi a livello di premi e di sponsorizzazioni.

Se Zhang sta facendo di tutto per rimanere alla guida del club è anche perché sa che con la partecipazione al Mondiale per club tante cose potrebbero cambiare a livello finanziario per la società. E il merito, come dicevamo, è anche di Inzaghi.

Se l’Inter è già sicura di poter partecipare al prestigioso evento atteso per il 2025 è anche grazie allo straordinario cammino in Champions League della passata stagione e ai risultati ottenuti quest’anno nel girone (l’Inter è attualmente prima, parimerito con la Real Sociedad, in attesa dell’ultima partita, lo scontro diretto, che si gioca al Meazza).

Critiche al tecnico piacentino: “O raddrizzi la stagione o te ne vai”

Se Biasin ha voluto elogiare la crescita di Inzaghi come allenatore e riconoscere i suoi meriti per i successi a livello europeo dell’Inter, ci sono altri giornalisti che la pensano diversamente. Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, Massimo Brambati ha per esempio espresso disappunto rispetto ai tanti complimenti che Inzaghi sta ricevendo nelle ultime settimane.

Biasin: "Inzaghi fino al 2025"
Inzaghi (LaPresse) – interlive.it

Inzaghi è arrivato in finale per i sorteggi favorevoli“, ha dichiarato Brambati. “Devo fare un po’ il critico. Nel senso che Marotta e Ausilio hanno fatto un lavoro straordinario, hanno sempre messo in mano squadre competitive ai propri tecnici. Credo che l’Inter sia arrivata in finale di Champions anche grazie a un girone favorevole e al sorteggio“.

La squadra è forte“, ha continuato il giornalista, “e Inzaghi ha sicuramente dei meriti di sicuro, ma ha la squadra. Anche Allegri, Zaccheroni e Conte hanno vinto al primo colpo dopo che venivano da un club non di grande spessore. Lui ha lottato il primo anno ma il secondo ha perso malamente. Marotta lo scorso anno gli disse che se non avrebbe raddrizzato la stagione se ne sarebbe andato“.

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