De Boer un totale disastro: è successo di nuovo

Frank De Boer, o l’uomo degli esoneri-lampo. All’Inter durò 85 giorni. Ma in carriera ha saputo fare meglio (cioè peggio)

Negli Emirati Arabi, il caro Frank De Boar ha conservato la panchina per 5 mesi e 11 giorni. E per i suoi standard, non è poi un risultato così fallimentare. In Italia e in Inghilterra hanno avuto molta meno pazienza degli arabi, evidentemente. Ma De Boer non vuole arrendersi. Forse tornerà negli Stati Uniti, dove è stato felice per un biennio alla guida dell’Atlanta. Oppure si cercherà una nuova squadra in Olanda.

De Boer: terzo esonero lampo
De Boer (LaPresse) – interlive.it

5 mesi e 11 giorni, dicevamo. Tanto è durata l‘ultima esperienza in panchina di Frank de Boer. L’olandese stava allenando negli Emirati Arabi. Gli avevano affidato la squadra dell’Al-Jazira, di Abu Dhabi. Ma in questa stagione le cose sono andate malissimo, e così i dirigenti del club hanno deciso di licenziarlo con effetto immediato. La giustificazione è offerta dal comunicato ufficiale del club: “alla luce delle recenti prestazioni e risultati. Frank de Boer è esonerato dalla guida tecnica dell’Al-Jazira“.

Non poteva finire altrimenti dopo che la squadra guidata de Boer ha subito un umiliante 1-5 subito in campionato con l’Ajman e dopo l’eliminazione dalla coppa nazionale contro l’Al Wahda (nei quarti di finale della Coppa di Lega degli Emirati Arabi Uniti).

L’olandese ha lasciato un pessimo ricordo in Medioriente. Era arrivato il 5 giugno 2023, per portare l’Al Jazira a trionfare nella UAE Pro League. Formò un contratto biennale per succedere al suo connazionale Marcel Keiser.

Un’altra volta: De Boer esonerato subito anche negli Emirati Arabi

L’esperienza è durata meno del previsto, e ieri, 11 dicembre 2023, è stato esonerato, lasciando il club al settimo posto in classifica. Ma ci è abituato, Franky. Come dicevamo, nel 2016, all’Inter durò appena 85 giorni, prima del licenziamento per mano di Erick Thohir. Al Crystal Palace si fece cacciare pure prima, raggiungendo l’esonero dopo 76 giorni…

De Boer, un altro esonero
Frank De Boer sulla panchina dell’Inter nel 2016 (LaPresse) – interlive.it

All’Inter, l’olandese arrivò a metà agosto 2016, dopo la partenza inattesa di Roberto Mancini. Thohir gli fece firmare un contratto triennale, augurandosi che avrebbe cambiato lo stile della squadra, insegnando ai nerazzurri un calcio più spettacolare e aggressivo.

Era l’anno degli arrivi costosissimi di Joao Mario e Gabigol, due giocatori che gli interisti ricordano come pacchi. De Boer si trovò in mano una squadra con interpreti non adatti al suo calcio (la campagna acquisti era stata fatta per Mancini), ma si disse da subito fiducioso: con lui l’Inter sarebbe tornata a competere per il titolo.

La prima partita ufficiale di De Boer fu una sconfitta esterna per 2-0 contro il Chievo. L’olandese stupì tutti schierando una difesa a tre: una soluzione che non aveva mai usato all’Ajax. Nella partita seguente l’Inter pareggiò 1–1 contro il Palermo il 28 agosto. Poi, però, vinse tre partite di fila. Ci fu anche una vittoria contro la Juventus. Un fuoco fatuo, dato che la squadra riprenderà subito a perdere. Prima contro la Roma, poi col Cagliari e infine con l’Atalanta.

Con De Boer in panchina, l’Inter faticò pure in UEFA Europa League perdendo la partita di apertura per 0–2 in casa contro la squadra israeliana dell’Hapoel Be’er Sheva e poi 3–1 contro lo Sparta Praga.

La fine ingloriosa di De Boer all’Inter

Era arrivato all’Inter come un maestro di calcio. E in effetti, sulla panchina dell’Ajax, si era dimostrato come un allenatore capace e coraggioso. Dopo una sciagurata serie di 4 sconfitte nelle 5 cinque partite di Serie A, con l’Inter al dodicesimo posto in Serie A, De Boer è stato esonerato. Era il primo novembre.

De Boer esonerato anche negli Emirati Arabi
Frank De Boer (LaPresse) – interlive.it

Due giorni prima, l’amministratore delegato Michael Bolingbroke aveva confermato che il club sosteneva al 100% De Boer. Quella parole gli costarono care, dato che lo stesso Bolingbroke fu costretto a dimettersi pochi giorni dopo, sostituito da un uomo in quota Suning: Liu Jun.

Dopo quella triste esperienza italiana De Boer disse che avrebbe avuto bisogno di più tempo per poter lasciare il segno come allenatore. Tempo dopo ha dichiarato che il club era allo sbando, senza dirigenti, che i giocatori non lo ascoltavano, e che Icardi litigava con tutti. E che dopo l’acquisizione da parte di Suning, la situazione era fuori controllo. Di certo gli Zhang non ebbero mai troppa fiducia nell’olandese, e non riuscirono a tollerare i suoi inciampi.

L’anno dopo Franky trovò una panchina in Premier. E fu un altro disastro. Restano a tal proposito le parole di José Mourinho, che ha descritto De Boer come “il peggior allenatore nella storia della Premier League“. 

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